dal sito del Registro degli Osteopati Italiani, ROI
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PERCHE’ CERTIFICARSI
Cos’è la Certificazione |
La realizzazione del mercato unico europeo ha consentito, oltre alla libera circolazione di beni materiali, servizi e risorse finanziarie, anche la libera circolazione delle risorse umane.
Questo ha fatto emergere allo stesso tempo la necessità di una garanzia preventiva da offrire ai clienti e comunque a tutti gli “stakeholders” (cioè alle “parti interessate”).
Nel caso delle risorse umane si è reso necessario tutelare i clienti, e conseguentemente i professionisti preparati, dall’assalto di “improvvisatori” sedicenti professionisti.
Si rende perciò necessario offrire al mercato un indice della professionalità degli operatori dei vari settori, al fine di renderne oggettivamente verificabili le competenze.
L’Associazione, attualmente, si sta muovendo in tal senso, affinché le professioni, riconosciute e non, che fanno capo alle associazioni aderenti alla stessa, possano, attraverso la certificazione, affrontare il mercato con maggiori garanzie e competenze.
Le associazioni che fino ad oggi hanno aderito al progetto sono: – UNC – Chinesiologi – NATURALITER – Naturopati – ROI– Osteopati
– LAPET– Tributaristi – ANEIS – Patrocinatori stragiudiziali – Esperti infortunistica – ASSCOUNS – Counselor
• I VANTAGGI E I BENEFICI DELLA CERTIFICAZIONE
Un Organismo di terza parte per essere identificato come tale deve operare in accordo con regole riconosciute e condivise, nel caso specifico il riferimento è la norma europea ISO/IEC 17024 “Criteri generali per gli organismi di certificazione del personale”.
A differenza dell’autocertificazione e qualificazione, diventa, per il cliente, la miglior garanzia dell’effettiva competenza vantata dal professionista e, per la persona certificata, la strada maestra per porsi sul mercato con l’indiscutibile riconoscimento delle proprie capacità.
“La certificazione delle professionalità attesta che una determinata persona, valutata da una terza parte indipendente, secondo regole prestabilite, possiede i requisiti necessari e sufficienti per operare con competenza e professionalità in un determinato settore di attività”.
I requisiti che un’Organizzazione, di terza parte indipendente, deve tenere sempre presenti nel certificare i professionisti sono essenzialmente i seguenti: • Indipendenza
• Trasparenza • Imparzialità • Assenza di conflitti di interesse • Partecipazione, nel Consiglio Direttivo, delle “parti del mercato interessate” • Equilibrio nelle decisioni: non deve essere possibile che prevalgano singoli interessi • Competenza Riservatezza
Codice Deontologico (da far sottoscrivere ai professionisti prima della certificazione e da far rispettare nel tempo)
Durata delle certificazioni limitata e controllata nel tempo (e non a vita come per gli iscritti negli albi professionali)
Concessione del rinnovo della certificazione (dopo 3 anni) solo se il professionista:
ha curato l’aggiornamento professionale previsto
ha continuato a svolgere nel triennio, l’attività professionale per la quale è stato certificato
ha rispettato il codice deontologico sottoscritto.
• L’ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI TERZA PARTE
L’operato degli Organismi di terza parte in Europa può essere soggetto al controllo di un organismo “super partes” che attesta la conformità delle modalità operative alla norma di riferimento. In questo caso l’organismo assume la veste di Organismo Accreditato. L’accreditamento è un sistema di riconoscimento delle competenze accettato a livello mondiale e comporta che le attestazioni rilasciate da un organismo accreditato abbiano riconoscimento e valenza in tutti gli altri paesi/nazioni che aderiscono allo schema mondiale di accreditamento in virtù di accordi specifici stipulati (M.L.A. – Multilater Recognition Arrangement).
In Italia l’attività di accreditamento degli Organismi di certificazione è svolta da ACCREDIA – Ente Italiano di Accreditamento – l’unico organismo nazionale autorizzato dallo Stato a svolgere attività di accreditamento.
• COSA DEVE FARE IL PROFESSIONISTA CHE VUOLE CERTIFICARSI
Sulla base dei profili professionali definiti dalle parti interessate, “COMITATO TECNICO”, avrà inizio l’iter di certificazione. Il professionista che abbia fatto domanda di certificazione e che dimostri di possedere i requisiti minimi contenuti negli schemi di certificazione, verrà ammesso a svolgere l’esame FAC.
A superamento dell’esame, la documentazione completa del candidato verrà inviata, per l’approvazione, al Comitato di Certificazione FAC. Se la valutazione complessiva risulta positiva, il candidato viene iscritto nel Registro dei Professionisti Certificati.