Il campo della ricerca in ambito craniosacrale è stato sempre auspicato a livello internazionale.
Come scrive la Dott.ssa Carla Luisa Susini nella sua presentazione al convegno ACSI. (vedi allegato.pdf)
craniosacrale e ricerca
Ricerca significa generare Evidenza, l’evidenza nasce dalla pratica e viene generata da studi che a seconda della loro tipologia avranno un diverso livello di evidenza.
Studi di sperimentazione, di osservazione e descrittivi, il racconto di casi anche singoli, esperienze individuali di clienti, sono sempre stati molto utili alla crescita della nostra disciplina e al corpo delle nostre conoscenze.
Certo ci troviamo in un territorio che sconfina nel medico-sanitario e nello scientifico tradizionale, dove protocolli identici vengono applicati a diversi “pazienti” e si pretendono risultati univoci.
Vive la difference ! Potremo sostenere insieme al principio dell’individualità, all’orientamento alla Salute e alla Vitalità e non alla malattia, ad una idea del nostro lavoro orientato all’Interezza, che prescinde dal protocollo ospedaliero, ma ci può convivere in modo complementare come si diceva una volta.
Ed ecco che Massimo Armeni proprio in ambito clinico, che non esclude ogni altra forma di Evidenza, si orienta al raccogliere, e mettere insieme e pubblicare in queste ( e altre si spera) pagine quello che abbiamo già a disposizione oggi per orientare e informare il nostro lavoro di domani. Maderu Pincione
Scenario Emergente in Ambito Craniosacrale Italiano: Ricerca Clinica e Relativi Campi di Applicazione.
di Massimo Armeni, M.F.S., D.O., ACSM-HFS, R.C.S.T., I.T.C.S.-M.R.C.S. Head of Research, Istituto Terapie Craniosacrali (ITCS)
www.specialistaposturaarmeni.it
2015, l’anno del contatto! Mi verrebbe da dire per restare in tema con l’argomento. La terapia craniosacrale (TCS) e la sua evoluzione nella biodinamica craniosacrale è una disciplina/scienza terapeutica in fortissima espansione, sia in Italia che all’estero. Accanto a questa sempre crescente offerta formativa con l’organizzazione delle Scuole in Registri o Associazioni di riferimento e con l’identificazione della figura dell’Operatore Craniosacrale, è nata da diversi anni l’esigenza di dimostrare e chiarire il più possibile l’efficacia clinica di questa disciplina. In pratica la possibilità che la TCS possa efficacemente agire su molteplici disturbi è attentamente vagliata e gli studi in tal senso, da almeno 20 anni, sono tutti orientati nel dimostrare le relative evidenze in merito (Evidence-Based Medicine). Personalmente valuto molto positivamente il crescente interesse della comunità scientifica internazionale, ciò sta generando infatti un sempre maggior numero di studi clinici sperimentali nei diversi campi di applicazione della TCS, tutti estremamente attendibili. Ciò “illumina” e orienta la nostra pratica quotidiana indicandoci come procedere sia sul piano prettamente terapeutico che formativo, svelandoci le potenzialità cliniche della TCS in ambiti poco considerati finora. Parliamo di effetti già indagati della TCS relativamente alla fisiologia dell’esercizio fisico, al sistema cardiovascolare, alla cinetica occlusale, alla gravidanza, al dolore cronico cervicale e lombare, alla fibromialgia, all’emicrania, all’ansia e alla depressione, alla demenza e molto altro ancora. In virtù di ciò, l’obiettivo a partire da questo nuovo anno sarà proprio l’educazione alla ricerca tramite la diffusione di studi scientifici e la creazione di studi pubblicabili o di tesi sperimentali che possano dimostrare l’eventuale efficacia clinica della TCS. Per iniziare di seguito troverete dei links ad alcune pubblicazioni scientifiche relative alle diverse aree di intervento sopra citate. Massimo Armeni
LINK che rimandano a singole ricerche
Terapia Craniosacrale ed Emicrania: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23337558
In questo studio del 2013 pubblicato sul Complementary Therapies in Clinical Practice furono selezionati 20 partecipanti tra i 20 ed i 50 anni i quali ricevettero per 4 settimane 6 trattamenti craniosacrali. I risultati indicarono un netto decremento e scomparsa nella percezione del dolore da parte dei soggetti. Questo studio indica che la Terapia Craniosacrale è efficace nell’alleviare l’emicrania cronica.
Terapia Craniosacrale e Dolore Cronico in soggetti affetti da Fibromialgìa: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20702514
In questo studio clinico randomizzato pubblicato sul Clinical Rehabilitation nel 2011 92 soggetti con diagnosi di fibromialgia furono sottoposti a trattamento craniosacrale per 20 settimane. Non soltanto nell’immediato ma anche ad un anno di distanza dai trattamenti i soggetti mostrarono un decremento nelle sedi del dolore (da 18 a 13 punti dolorosi) ed un netto decremento nella percezione del dolore. Questo studio indica che il trattamento craniosacrale migliora nettamente i sintomi ed il dolore in soggetti con fibromialgia anche a medio termine.
Influenza della Terapia Craniosacrale su Ansia, Depressione e Qualità di vita in pazienti Fibromialgici: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19729492
In questo trial randomizzato in cieco del 2011 pubblicato sul Evid Based Complementary and Alternative Medicine 84 pazienti fibromialgici furono trattati craniosacralmente per 25 settimane. Gli stati di ansia, depressione, insonnia e dolore cronico furono valutati a 10 minuti, 6 mesi ed 1 anno dopo i trattamenti. A Distanza di 6 mesi tutti i pazienti del gruppo di intervento trattati con terapia craniosacrale avevano migliorato i sintomi clinici sopra esposti. Ciò significa che la terapia craniosacrale migliora globalmente la qualità di vita in pazienti con fibromialgia.
Effetti della Terapia Craniosacrale come supporto alla terapia classica nella gestione del dolore alla cintura pelvica in donne in gravidanza: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23369067
Circa il 30% delle donne incinte soffrono di dolore alla cintura pelvica. In questo studio clinico multicentrico randomizzato in cieco singolo pubblicato nel 2013 sul Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica 123 donne incinte sono state esaminate. Di queste 123, 63 sono state trattate con cura standard + Terapia Craniosacrale, 60 soltanto con cura standard. Nelle donne trattate anche con craniosacrale scomparve il dolore mattutino, cosa che non successe con le donne trattate soltanto con metodiche standard. Questo studio indica che la Terapia craniosacrale è efficace nel ridurre o eliminare il dolore alla cintura pelvica in donne incinte.
Effetti della Terapia Craniosacrale sui sintomi del basso tratto urinario in pazienti affetti da Sclerosi Multipla: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=craniosacral+therapy+multiple+sclerosis
In questo studio di cohorte prospettico pubblicato nel 2009 sul Complementary Therapies in Clinical Practice 28 pazienti con Sclerosi Multipla e disturbi al tratto urinario inferiore furono trattati con Terapia Craniosacrale. In tutti i soggetti migliorarono le condizioni di dolore, fastidio e disagio legati a questo diturbo. Ciò indica che la Terapia Craniosacrale è un ottimo mezzo terapeutico per trattare disturbi del tratto urinario in pazienti con Sclerosi Multipla.
Efficacia della Terapia Craniosacrale in soggetti afflitti da Demenza: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=craniosacral+therapy+dementia
In questo studio pubblicato nel 2008 sul Journal of Gerontological Nursing 9 adulti con diagnosi di Demenza ricevettero un trattamento craniosacrale al giorno per 6 settimane da Terapisti Craniosacrali Registrati e Certificati. I terapisti utilizzarono nello specifico una metodologia terapeutica definita “Still Point Technique”. Sia nelle settimane di intervento che nel periodo post-trattamento tutti gli indici monitorati, tra cui quelli per la non-aggressività fisica e l’agitazione verbale, risultarono nettamente migliorati. Ciò indica che la terapia craniosacrale con tecnica definita “Still Point” può migliorare lo stato di Demenza in soggetti afflitti da tale patologia.
Impatto della Terapia Craniosacrale e dell’Agopuntura sulle conseguenze cliniche dell’Asma in soggetti adulti: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=craniosacral+therapy+acupuncture+asthma
In questo studio pubblicato nel 2007 su Explore (NY), diversi pazienti adulti asmatici furono assegnati a caso in uno dei seguenti cinque gruppi: agopuntura, terapia craniosacrale, agopuntura + terapia craniosacrale, controllo, lista d’attesa. Scopo di questo studio era determinare se terapie complementari così diverse tra loro potessero migliorare la funzionalità polmonare e la qualità di vita in pazienti asmatici, come anche ridurne l’ansia, la depressione e la quantità di medicinali utilizzati. Tutti i pazienti inclusi nello studio ricevettero 12 trattamenti, ma il doppio trattamento (agopunt. + craniosacr.) non dimostrò maggior efficacia terapeutica rispetto ai trattamenti singoli, dell’una o dell’altra terapia. Inoltre i trattamenti singoli ricevuti sempre dallo stesso terapeuta dimostrarono maggior efficacia clinica sull’ansia rispetto ai trattamenti eseguiti da più terapeuti sullo stesso paziente. Non ci fu alcun effetto sulla riduzione dello stato depressivo. Questo studio indica che sia l’agopuntura sia la terapia craniosacrale hanno una propria efficacia terapeutica sulla riduzione delle conseguenze cliniche dell’asma soprattutto se impiegate singolarmente, ma che se utilizzate in sinergia non producono i risultati sperati.
“Craniosacral Approach to the Cardiovascular Physiology: Characteristics, Mechanism and Therapeutic Perspectives.” Armeni M., Bravi V., D’Emidio S., Leggio M. Journal of Cardiology and Therapy 2014;1(8):165-168
“Short-Term Effects Of Intentional Biodynamic Craniosacral Therapy On VO2max and Heart Rate Recovery: A Pilot Study.” Armeni M., D’Onofrio R., Sommaiuolo P., Gregori G. The American Physiological Society Abstract’s Book 2012;10:45-46.
LINK a siti che pubblicano ricerche
http://cranialintelligence.com/category/research/
https://craniosacralresearch.wordpress.com/
C’è anche un gruppo su Linkedin che conta 3758 membri chiamato Cranio Sacral Therapy e che discute di esperienze cliniche, pareri su casi etc.
https://www.linkedin.com/groups?home=&gid=2761615&trk=anet_ug_hm