TECNICHE OSTEOPATICHE DI EQUILIBRIO E DI SCAMBI RECIPROCI
di Jaques Andrea Duval
Rilegatura: Brossura a filo refe
Formato 23×15
Numero di pagine: 160
ISBN: 9788894248913
Costo 60,00
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Un testo che risalta la personalità ed il lavoro del Rr. Rollin Becker, come scrive l’autore, “non insegnava e non imponeva niente in forma diretta, ma semplicemente lasciava che sotto la sua direzione mi evolvessi nel trattamento dei pazienti e commentava, in maniera semplice e concisa, le osservazioni scritte e le riflessioni personali” . Duval descrive una esperienza vissuta e ne trae dei principi che mettono in luce altri aspetti delle “Energie Biodinamiche”. Termine che lo stesso Becker aveva coniato in relazione alle “Energie Biocinetiche” come forze patologiche o traumatiche (vedi pag. 72 del testo).
Significativo questo estratto (da pag.66-67 del testo).
Per facilità didattica i successori di Sutherland hanno chiamato “flessione” l’espressione tangibile del primo tempo del movimento respiratorio del meccanismo primario, corrispondente all’inalazione essenziale, ed “estensione” il secondo tempo, corrispondente all’esalazione; questo vale per gli elementi mediani del meccanismo (mentre Sutherland aveva attibuito questi termini unicamente ai movimenti adattativi specifici della base craniale). Per gli elementi laterali e periferici, hanno generalizzato i termini di “rotazione esterna” per il primo tempo e di “rotazione interna” per il secondo tempo, termini suggeriti da Sutherland per i movimenti adattativi di determinati elementi ossei, principalmente dei temporali.
Purtroppo, capita spesso che le semplificazioni diventino delle abitudini e addirittura delle regole. E’ così che questi termini didattici di “flessione” e di “estensione” sono passati nella “tradizione” degli osteopati craniali non solo per designare i movimenti primari del meccanismo respiratorio, ma come fossero essi stessi questi movimenti. Questo non è vero: i movimenti primari sono “respiratori”, per essenza e per definizione, e si manifestano così unicamente per una inalazione e una esalazione globale non differenziate. Tutti gli altri movimenti – flessione, estensione, rotazione esterna, rotazione interna, torsione, etc. – sono “adattativi o “compensativi, per citare Sutherland. Questo “errore tradizionale” -che peraltro perdura- è stato seriamente dannoso per la comprensione del meccanismo respiratorio primario e del suo accesso clinico.
(…) E’ stato James Jealous che per primo, per quanto di mia conoscenza, ha rotto questa tradizione, con questo errore, dandomi così l’opportunità e l’audacia di fare altrettanto (…) I movimenti di flessione/rotazione esterna e di estensione/rotazione interna propriamente detti sono degli adattamenti ossei, dunque superficiali, dei movimenti respiratori, cellulari e liquidi profondi, attraverso i quali si manifesta principalmente l’involontario;
J.A. Duval, DO, allievo diretto del Dr. Rollin Becker, presenta in questo prezioso saggio le tappe del mutamento nel suo approccio osteopatico in favore di una diagnosi e di un trattamento a livello del meccanismo involontario. «Ottenni il mio diploma di dottore in osteopatia nel 1934 e utilizzai le tecniche strutturali per otto-dieci anni. Ma col passare del tempo notai uno stato di insoddisfazione nonostante offrissi degli eccellenti trattamenti. Alcune persone ottenevano dei buoni risultati, altre no; ma non potevo in alcun modo determinare la ragione che rendeva questi risultati così differenti poiché utilizzavo le tecniche che mi erano state insegnate al meglio delle mie capacità»
(Dr. R. Becker).
Inizialmente scritto per informare del suo nuovo approccio i suoi pazienti abituati a un’osteopatia strutturale, in seguito diviene un’opera fondamentale, in questa fase transitoria, per i suoi numerosi allievi «in quanto praticando e insegnando da più di un quarto di secolo l’approccio osteopatico maturato dalla lunga relazione professionale e dall’amicizia con il Dr. Becker, penso di averne ben compreso i problemi iniziali e le difficoltà della sua progressione».
Questo libro molto ricco nei contenuti mette in risalto inoltre l’esistenza di una filiazione osteopatica ininterrotta, iniziata dalla scoperta del fondatore Dr. A.T. Still e proseguita con l’opera complementare del Dr. W.G. Sutherland e dall’approfondimento del Dr. Becker.
«Il Dr. Sutherland considerava, con tutta certezza, che nessuna forza esterna potesse agire su un corpo in modo così potente ed efficace quanto le forze innate di autocorrezione che si trovano all’interno del meccanismo del corpo stesso. Non era ancora il metodo di Becker, ma la porta era stata aperta e il cammino spianato».
«Le Tecniche Osteopatiche di Equilibrio e di Scambi Reciproci sono un utilizzo diretto delle risorse fisiologiche del corpo del paziente attraverso la consapevolezza del medico e il suo senso palpatorio specializzato» (Dr. Becker).