
Originale e Originaria sono sinonimi originale agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»
Per parlare della Salute parto dalla Morte, o meglio di quando lasciamo il corpo.
La Torah dice che, nel momento della sua morte, Mosè era perfettamente in Salute.
La Salute di Mosè è proprio quella Originaria.
La migliore morte.
Questo tipo di morte è la migliore che si possa desiderare. Questo tipo di morte è chiamata “morte per il bacio” nella Kabbalah. Secondo la tradizione, Abramo, Itzhak, Giacobbe, Moshe, Aronne, Miriam e i figli di Aaronne Nadav e Avihu sono morti attraverso la morte per il bacio.” E’ il bacio di D-O. Nella Kabbalah la morte è vista come uno scambio informativo tra corpo e anima, l’anima non comunica più con il corpo.
La Salute, Originaria-Originale ?
In Biodinamica la Salute è lo stato intrinseco dell’essere, fin dalla sua Origine, che è nel cosmo, nella luce, nel sentimento di amore, nel verbo, nella consapevolezza dell’unità non dualistica e trascendente…. (etc.)
Dobbiamo cercare la Salute, diceva il vecchio dottore, o meglio far emergere la Salute dal paziente, cliente, utente che sia …(scherzosamente aggiungo anche vittima).
Contattare la Salute, significa in Biodinamica, innanzi tutto creare un senso di Sicurezza e sulla base di questo promuovere la Vitalità, intrinseca di ognuno di noi.
Per ricreare un SENSO di SICUREZZA, agiamo con la presenza consapevole del “campo relazionale”, che significa la capacità di creare uno spazio in cui percepire il supporto e la sicurezza.
La neurocezione (vedi Porges) ci dice che la sensazione subconscia di essere al sicuro è presente, il sistema Vago Dorsale viene disattivato, ci si sente al sicuro e la conseguente ri-attivazione del Vago Ventrale, ci prepara alla relazione empatica in cui il corpo si affida.
Michael Shea definisce
Quattro tipi di sicurezza: Sociale, Emotiva, Metabolica e Morale.
Siamo partiti dalla morte per arrivare alle basi dei bisogni vitali, definiti dalla Piramide di Maslow
come bisogni primari, sociali e bisogni del sé. A questi bisogni Maslow, ha aggiunto più recentemente, l’auto-trascendenza, ovvero l’elevarsi oltre il sé, attraverso l’altruismo e la spiritualità.
Nella tradizione giudaica troviamo questa affermazione estremamente umanizzante :
Se vuoi migliorare la situazione spirituale delle persone, prima migliora la loro situazione fisica
Il passaggio successivo, in Biodinamica è porsi all’ascolto del Respiro della Vita, o per la nostra riflessione, del SENSO di VITALITA’.
In una ricerca sulla Terza Età incontro queste ricerche che trascrivo traducendole:
Scrive Ashok Kumar Biswas nel progetto Eldorph
La Vitalità è capacità di adattarsi eg autogestirsi per raggiungere il benessere fisico, mentale e sociale, per essere in grado di far fronte alla vita quotidiana e raggiungere l’auto-realizzazione. Questa definizione descrittiva di vitalità viene modificata ogni volta che viene incorporata una visione diversa. Quindi la definizione finale di vitalità è ancora sconosciuta, oppure si può dire che tutte le definizioni sono valide a seconda del tipo e della sua varietà. Tuttavia, pochi elementi (ad esempio la soggettività dell’individuo e la non dipendenza dall’età) sono comuni in ogni definizione.
In sintesi si può dire che la vitalità è auto-realizzazione ed essere felici in ogni aspetto della vita.
Gli attributi della vitalità sono l’introspezione, l’affetto positivo, l’energia, l’impegno, la resilienza, l’autostima, l’adattamento, l’autonomia e il senso di scopo. (…)
La vitalità ha le sue basi nel nostro genoma, si sviluppa durante l’infanzia e l’adolescenza e si modella ulteriormente nelle continue interazioni con tutti gli eventi prevedibili e imprevedibili della vita.
Richiede il costante equilibrio tra il possibile e l’impossibile e tra il disponibile e l’indisponibile. Le persone anziane potrebbero essere più brave nell’esercizio della vitalità perché hanno “saggezza” e maggiore esperienza di vita.
Essere soddisfatti della propria vita nonostante il disagio o le funzioni limitate è noto come il “paradosso della disabilità” ed è stato riscontrato che è prevalente in tutte le fasce d’età.
Sei soddisfatto della tua vita?”, è indicativo del “paradosso della disabilità”
È la soddisfazione di vita auto-valutata che dovrebbe essere posta al centro.
Trovo che il proprio indice di Vitalità sia una delle domande chiave per noi stessi e per i nostri clienti, utenti, parenti, una domanda che sta alla base della ricerca delle nostre Risorse nel corpo. (Continua …)
Affronteremo questi temi nell’incontro con Massimiliano Barachini e Stefano Frediani a Camaiore, LU. Domenica 19 Novembre dalle 17. (magari lo registriamo)
https://www.craniosacrale.it/event/la-salute-originale-e-la-biodinamica-craniosacrale/
A cura di Paolo Maderu Pincione