“Io accetto la grande avventura di essere me stesso.”
Simone de Beauvoir
Frase citata da Moni Ovadia, dimettendosi da direttore del teatro di Ferrara. Essere sé stessi è un percorso, un’avventura di unione (solidarietà, relazione, valori) e separazione (individuazione, distacco).
Imperare sibi maximum imperium est.
SenecaComandare se stessi è la più alta forma di comando
“Finché possiamo stare con il non sapere,
il sapere che emerge sarà più profondo.”
“As long as we can stay with the not knowing,the knowing that emerges will be deeper.” – Bonnie Bainbridge Cohen
” La vita psichica comincia dove noi riusciamo
a essere padroni della nostra attenzione. ”
G. Amadei
♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦” Non sforzatevi di essere perfetti; sforzatevi di essere totali. ”
(C. G. Jung)
“La religione ha risposte che non possono mai essere messe in dubbio,
mentre la spiritualità ha domande che non portano mai trovare una risposta”
David Kowalewski
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Religione è credere nell’esperienza di qualcun altro
Spiritualità fare le proprie esperienze
Ateismo non è esperienza solo misurazione
Deepak Chopra
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Quello che c’è di più profondo nell’essere umano è la pelle.
Paul Valéry
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“La natura non ha né nucleo né involucro
è tutto contemporaneamente.”
Goethe
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“non è la personalità che si libera, ma siamo noi che ci liberiamo dalla personalità”.
Sri Nisargadatta Maharaj
(a cura di Pietro Tea, sedendoquietamente.org)
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“L’arte dell’ascolto – Se impari ad ascoltare nel modo giusto, hai imparato il segreto più profondo della meditazione. L’arte della meditazione è l’arte di ascoltare con tutto il tuo essere.”
http://www.osho.com/main.cfm?Area=Meditation&Sub1Menu=ArtOfListening&Sub2Menu=ArtOfListening=&Language=Italian
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“Interest (inglese) Interesse (italiano)” dal latino inter-esse: letteralmente essere in mezzo, essere tra…
“Nel momento in cui amplio, assesto e calmo la mia attenzione, semplicemente ricevendo… non cercando di notare qualcosa in particolare… solo guardando quello che viene, certi dettagli di quello che ho intorno o il modo in cui sento il mio corpo, altre cose cominciano a chiamare la mia attenzione. Lascio andare i miei desideri o i miei bisogni e rimango semplicemente aperto a qualunque cosa arrivi: parti o aspetti del mondo intorno a me (o dei segnali del mio corpo) improvvisamente sembrano diventare vivi ed evidenziarsi in tutti i loro particolari. In questi momenti i dettagli di quello che vedo e-o percepisco trovano una risonanza con il mio mondo interno, con il mio mondo del sentire. Questi sono momenti in cui il percepire entra in connessione con lo spazio più grande di chi siamo e dove siamo. Sembra che stiamo andando fuori da noi stessi. Cominciamo a partecipare in modo immaginario con il mondo che ci sta intorno. E’ attraverso il sentire questa connessione che troviamo le sorgenti della nostra creazione.”
“Sono andato fuori a passeggiare
e ho deciso di rimanere
fino al tramonto
andando là fuori
ho trovato
che in realtà
andavo sempre più dentro”
John Muir (U.S.A. 1838-1914) naturalista
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“Quando entrate in meditazione, dovete essere candidi e semplici come bambini, non intervenire con la mente esteriore, non aspettarvi niente, non insistere su niente. Quando avrete raggiunto questa condizione, tutto dipenderà poi dall’aspirazione dentro di voi. Se, dalle profondità del vostro essere, chiederete la pace, essa verrà; se chiederete la forza, il potere, la conoscenza, verranno anch’essi, ma sempre entro i limiti della vostra capacità di riceverle.”
Mère
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“Credo che la guarigione con metodi spirituali, e dunque senza uso di tecniche materiali, abbia in futuro delle possibilità insospettate. Credo che, a poco a poco, il vostro ambito di competenza andrà oltre a quello che oggi, a torto o a ragione, definiamo come “funzionale”, per abbracciare anche l’intero organismo. Vedo risplendere di fronte a me l’aurora di una nuova era nella quale certe operazioni chirurgiche, come ad esempio quelle sui tumori, saranno considerate un lavoro di rappezzatura, e ci si renderà conto, pieni di orrore, come mai una volta sia stata possibile una conoscenza così limitata dei metodi di cura.”
Prof. Dr. Carl Gustav Jung