“Sei i tuoi organi” di Peter Levin

Un libro da leggere, rileggere e far leggere. Originale, creativo, immaginativo e molto stimolante. Non offre solo una visione psico-somatica del viscerale, lo definirei un affresco somato-psichico-sociale-miticologico-culturale-politico. Attributi coerenti nella loro diversità. 
Peter Levin, prima di diventare  osteopata ha studiato sociologia, antropologia sociale e religione ed integrato la sua pratica con la Contact Improvisation, il Body-Mind-Centering* di Bonnie B. Cohen , si è inoltre ispirato dal lavoro di Elsa Gindler pioniera del lavoro somatico ed è stato influenzato dal pensiero di Klaus Heinrich sull’incarnazione e sulla relazione tra natura interiore ed esteriore. Sì è dedicato al trattamento olistico dei bambini. Al suo attivo molte pubblicazioni. Tutte le info di Peter Levin sul suo sito https://levin-hamburg.de/en/

 

Qui trovate un’anteprima di 18 pagine del libro, a cura dell’editore HakaBooks  Hakabooks

Questo l’indice e l’ordine degli organi trattati come “La famiglia degli organi” :
Il fegato
La milza
Il cuore
I reni
L’intestino tenue
Il colon
Lo stomaco
Il duodeno
La vescica urinaria
I polmoni

Il testo mette insieme l’anatomia, la fisiologia, l’embriologia (creazione della forma-funzione), la filosofia, la mitologia, la sociologia ed altri punti di vista che creano un quadro umanizzato dei nostri organi con l’intento, spesso dichiarato, di averne maggior cura e attenzione, per poterli trattare al meglio delle loro esigenze.
Cito da libro per dare un’idea di come gli organi siano personalizzati come componenti di una famiglia allargata.

Nella casa della famiglia degli organi, il fegato occupa felicemente la stanza più grande con balcone. Gli altri membri della famiglia potrebbero lamentarsi perché il fegato rivendica la stanza più bella, ma dato che non è solo il più grande ma anche il più generoso degli organi, gli altri tendono ad accontentarlo. Il fegato riesce a combinare il suo carattere espansivo con il fatto di essere anche spazioso. Impressiona con la sua serenità, dando agli altri la sensazione di essere resistente e non facilmente danneggiabile. Supporta la vita ed è “più grande della vita“. Per questo, è un buon contrappeso per i sempre insicuri e problematici reni, aiutando a calmare l’ansia nella famiglia degli organi. Il fegato ha una presenza discreta e incontestabile. Complicare le cose non è il suo lavoro. In tutte le famiglie, questo tipo di presenza aiuta a mantenere un equilibrio sano.

Nell’intreccio della narrazione che scorre piacevolmente, con le originali illustrazioni di Anja Thams, una delle cose che mi ha colpito è che all’inizio di ogni capitolo c’è un elenco delle caratteristiche dell’organo trattato, un decalogo tipo:

Come lo vedono i suoi amici – Cosa gli piace – Cosa non gli piace – La sua musica e letteratura preferite, pittura e altro.

Ci sono molti testi che si rivolgono al campo viscerale da un punto di vista somatico (corpo-mente-spirito), da una prospettiva osteopatica e o emozionale, da quello energetico (delle Medicine Tradizionali), che offrono molteplici visioni del nostro sistema metabolico ed endodermico.
Ma non ho mai trovato chi dicesse quale pittore e autore fosse preferito dal colon.

Pittore: Max Beckmann, i cui dipinti espressionisti spesso contengono cornici con persone che sporgono e cadono da esse. Autore: Donald Winnicott*, psicoanalista infantile noto per le sue belle descrizioni della funzione materna e dell’atteggiamento terapeutico che creano un ambito delimitato.

colon di Anja Thams©

Un ultimo estratto, sui polmoni, anche se mi piacerebbe metterli tutti, organo per organo, personalità per personalità. 

I polmoni sono affascinanti creature alate nel nostro petto. A differenza degli organi che vivono nelle profondità del corpo, l’attività dei polmoni è superficiale e percettibile. Si riflette nella postura e nella forma del nostro torace e nello sforzo o nella spensieratezza della nostra respirazione. Sentirli è facile perché risuonano in ciascuno dei nostri respiri e parole. La loro forza si manifesta nell’espansione del nostro petto durante la respirazione, così come nei nostri soffi e fischi durante una respirazione forzata. La loro resistenza si manifesta nella nostra tosse, che combatte le sostanze nocive dell’aria o l’accumulo eccessivo di muco.

Questi esempi mi servono per dimostrare l’originalità del testo di Peter, che prima ho definito come un affresco, ma che è anche poesia e sinfonia, con una capacità di narrazione incarnata, insomma un unicum nel campo, un prezioso fiore che vi invito a leggere.
a cura di Paolo Maderu Pincione

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*Per leggere come F.Sills si sia ispirato a Winnicott qui https://www.craniosacrale.it/blog/la-profondita-dellessere/
Body-Mind-Centering* per saperne di più
https://www.craniosacrale.it/blog/0by-sensazione-emozione-azione/
https://www.craniosacrale.it/blog/lembrione-il-luogo-dello-spazio/
https://www.craniosacrale.it/blog/intervista-con-bonnie-bainbridge-cohen/

Il corpo è molto diverso da come si pensa