Craniosacrale e sostanze psicotrope endogene

articolo di Francesca Romana Nascè

 

Sono fermamente convinto che, in qualche luogo del cervello, esiste una molecola spirituale che origini o alimenti il misticismo e altri stati modificati di coscienza e endogeni “

( R.J. STRASSMAN )

Se avete  mai partecipato ad un incontro di “ craniosacrale “, non proprio ad un inizio di formazione che già predispone l’intelletto all’attenzione vigile e all’apprendimento logico, ma semplicemente ad uno di quei corsi introduttivi o divulgativi che avvicinano alla conoscenza intuitiva delle potenzialità di questo tocco gentile e profondo, avrete certamente notato un’atmosfera rilassata e  nello stesso tempo quasi euforica che si andava misteriosamente creando tra i partecipanti.

L’approccio leggero, il rispetto dell’altro nel suo bisogno di spazio affinché il  sistema possa esprimere i suoi bisogni, la neutralità della presenza dell’operatore, sono tutte precondizioni  perché si mostrino le sottostanti e sempre presenti forze della creazione al cui contatto si entra nel benessere psicofisico.

Ma cosa succede in realtà nel corpo?

La percezione di tutti noi, in entrambe le vesti di operatori e riceventi, è sempre stata quella di un reale cambiamento della chimica interna.

Ecco perché quello stato di “euforico rilassamento “, all’apparenza una contraddizione in termini,che nasce dopo un trattamento.

A confortare scientificamente questa nostra sensazione è intervenuto un lavoro di ricerca su di un composto, la D M T  ( N.N- DIMETILTRIPTAMINA ) appartenente alla classe delle triptamine presenti in molte piante e principio attivo delle famose polveri da fiuto allucinogene dell’America centrale.

La D M T  e altre triptamine sono metaboliti endogeni in molti mammiferi,uomo incluso.

In molti nostri organi e tessuti, compreso il fluido cerebrospinale, oggetto dell’intervento craniosacrale,sono presenti enzimi capaci di catalizzare la biosintesi del catabolismo delle triptamine allucinogene.

Inoltre nella ghiandola pineale ( epifisi ), ghiandola dellìepitalamo nella regione encefalica,anch’essa indirettamente contattata durante un trattamento, sono state isolate numerose sostanze tra cui la melatonina e la serotonina (  notoriamente produttrici di benessere ) il cui nome esteso è N -acetil – 5 – metossi – triptamina, quindi una triptamina endogena.

Qui ,nella ghiandola pineale che funziona da laboratorio chimico, la serotonina  si trasforma in melatonina, ormone della giovinezza e del buon sonno.

“ La D M T è una sostanza estremamente interessante: è psicoedelica, dà esperienze profonde,potenti e varie sensazioni,cambiamenti radicali di prospettiva, esperienze transpersonali intense aventi evidenti analogie con le esperienze mistiche ed estatiche, e che possono consistere in una  destruttuzione dell’io alla quale segue una ristrutturazione più integrata e completa.” ( Gilberto Camilla“ Introduzione allo studio della D M T )

Lo psichiatra americano Roland Fischer nel 1971 ha definito la velocità di elaborazione dati del nostro cervello come l’elemento determinante per il passaggio da uno stato di coscienza all’altro, inserendo in una mappa tutti i livelli di attivazione simpatica e parasimpatica. Allo stesso modo nel 1996 Marco Margnelli nel suo libro “ L’estasi “ afferma che il sistema utilizza“ programmi di elaborazione dati “che non mutano da uno stato di coscienza all’altro ma che, girando a velocità sempre più elevate o rallentate, servono ad interpretare i dati sensoriali sia interniche esterni in modo differente.

I programmi più importanti  sono “ lo schema corporeo “, “ il mondo di riferimento “ e “ l’identità”.

In altri termini cambiare la velocità di lavoro del cervello significa cambiare stato di coscienza.

Molto spesso, nella mia esperienza, ho notato quanto semplicemente, dopo un periodo di trattamenti, la persona avesse modificato le proprie idee e percezioni riguardo una problematica fisica o emozionale che l’impegnava particolarmente.

Il suo sistema si mostrava come nutrito di nuova consapevolezza che permetteva l’elevarsi dello stato di coscienza generale.

Intuizioni,  flashback,visioni, venivano spontaneamente in aiuto al crearsi di questa nuova coscienza di sé, tanto da farmi pensare ad un’analogia con l’antico intervento degli sciamani e al loro utilizzo delle sostanze psicotrope.

In questo caso però tutto nasce  dal nostro interno, senza alcuna immissione, con il sistema semplicemente sollecitato a produrre le sostanze utili al proprio benessere, azione che aveva solo momentaneamente dimenticato di saper fare.

E considerato che, contattiamo gli altri sulla base delle emozioni per semplice risonanza ed  evocazione, penso a quanto significhi permettere anche solo attraverso il tocco e la presenza, il ricordo di questa grande capacità .

“ Il corpo dell’uomo è la farmacia di Dio, nella quale si trovano tutti i liquidi, droghe, olii lubrificanti, oppiacei, acidi e antiacidi e tutti i rimedi che sono necessari alla felicità dell’uomo e alla sua salute. Il liquido cerebrospinale è il più elevato degli elementi conosciuti. “
Dott . Andrew Still

articolo di Francesca Romana Nascè