I canali biologici e genetici dell’attaccamento madre-bambino

di Verena Schmid

acquista una copia del libro

LEGGI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Il corpo chiama. Vuol farsi terra, portare frutti. E il cuore s’infiamma di desiderio.

L’antica potenza generativa erompe e ti fa tremare di orgoglio, di paura nella profondità segreta di te. L’anima vola alta per incontrarti bambino mio e portarti giù, vestirti di carne.

Tu donna ti fai canale per portare la vita, per portare l’amore. Ti espandi, ti contrai con gioia e dolore, fiducia e paura, forza e debolezza, potenza e vulnerabilità che danzano in te, ti attraversano, dirette dall’amore che ti spalanca. Fino ad accogliere, stringere tra le tue braccia il bene più prezioso della vita e richiuderti attorno a lui, nuova.

(Tratto da Venire al mondo e dare alla luce, di V. Schmid)

L’attaccamento materno è un processo complesso che coinvolge tutte le componenti l’essere umano, ma sopratutto è un processo indispensabile per la sopravvivenza del cucciolo umano e quindi fortemente protetto filogeneticamente e biologicamente.

Un neonato non può sopravvivere senza cure materne, quindi nasce con delle competenze specifiche e mette in atto delle strategie decise per promuovere e ottenere l’attenzione e il sentimento materno. Il canale filogeneticamente più vecchio dell’attaccamento è quello genetico.

I canali biologici e genetici aprono, promuovono il sentimento dell’attaccamento e accudimento, facilitano i processi emozionali di conoscenza e adattamento, inducono codici comportamentali, offrono opportunità di imprinting piacevole dell’accudimento, in breve, aprono, avviano, la comunicazione, la relazione tra madre e bambino.

I canali culturali determinano la valenza sociale dell’accudimento e possono esaltare, coprire o chiudere i canali biologici, in base ai vissuti personali dei singoli membri della comunità o in base ai valori sociali del legame affettivo. Nella nostra società il legame, è genericamente temuto, esso assume la valenza della dipendenza, della sottrazione di libertà individuale, da qui la tendenza a proporre e performare atti di separazione in tutti i momenti biologicamente particolarmente sensibili alla costruzione del legame. Infatti la nostra è una società malata di relazioni positive e di legami.

I canali personali e relazionali dipendono dall’esperienza personale vissuta da bambine e donne, dalla maturità emotiva al momento della maternità, dallo stato socio-economico e di estrazione culturale, dallo stile di vita, dal grado di consapevolezza, dalla qualità delle relazioni con il partner, i familiari, gli amici, gli altri in genere.

I canali biologici attivano fortemente i vissuti personali, mettendoli in dinamica durante il percorso della maternità. Rappresentano un’opportunità di apertura e revisione della storia personale e offrono un forte potenziale di trasformazione. Ma possono altresì essere inibiti dalla storia personale e dare, in tale caso, origine a problemi di salute in gravidanza, durante il parto o l’esogestazione.

Questo articolo mette a fuoco i canali biologici e genetici, l’importante ruolo del corpo.

Altri argomenti trattati:

I canali biologici: In gravidanza – Durante il parto fisiologico e l’accoglimento del bambino

Il bambino nel parto

I fattori genetici dell’attaccamento

Durante l’esogestazione

Il ruolo specifico dell’ostetrica