Il pavimento pelvico

Come rivitalizzarlo e rinforzarlo

Veronika Wiethaler

Questo libro è dedicato a una fonte di vitalità, di forza e di sicurezza nel nostro corpo: il perineo o pavimento pelvico. Fa parte del nostro centro, del bacino, e funziona come sostegno degli organi addominali. Durante la gravidanza sostiene il peso del bambino e affronta il compito molto intenso del parto. Le tecniche della ginnastica perineale si sono molto sviluppate negli ultimi anni e sono caratterizzate da un approccio pedagogico, che include l’apprendimento dell’anatomia del bacino e del perineo, e offrono un processo costruttivo per imparare i vari esercizi. Il manuale fa proprie queste istanze, introducendo un numero adeguato di esercizi (presentati e svolti anche nel dvd allegato) con elementi di anatomia del bacino, con l’obiettivo essenziale di indirizzare il lettore a impadronirsi del proprio corpo e a rafforzare la propria autonomia.

ggiornato il 12-12-2006

Introduzione

"IlQuesto libro è dedicato a una fonte di vitalità, di forza e di sicurezza nel nostro corpo – il perineo o pavimento pelvico. Fa parte del nostro centro, del bacino, e funziona come sostegno degli organi addominali. Durante la gravidanza sostiene il peso del bambino e affronta il compito molto intenso del parto. Se perde la sua forza e la sua tonicità, ne risentono gli sfinteri dell’uretra (ed eventualmente dell’ano) e si indebolisce anche la sua funzione durante l’atto sessuale.

Sintomi di un pavimento pelvico debole sono una leggera incontinenza durante la corsa, il salto o durante l’atto del tossire e dello starnutire. Questo tipo di incontinenza si chiama incontinenza da sforzo.

Circa una donna su tre ne soffre tra i 35 e i 50 anni, alcune anche in età govanile, e una donna su due ne soffre dopo i 50 anni. Non è solo un problema che colpisce la donna ma anche uomini: una leggera incontinenza è possibile dopo un intervento alla prostata. Con gli anni, se non si ricorre a un recupero dei muscoli perineali, la situazione può peggiorare.

Il disagio fisico ha ripercussioni negative nella quotidianità e nella sessualità, e può causare uno sconforto psichico enorme, che spesso è collegato ad un senso di pudore, accompagnato da perdita dell’autostima. Le persone colpite, dunque, evitano di parlare del problema e non cercano aiuto. Se avete scelto questo libro, conoscete forse l’una o l’altra sensazione e state già facendo un primo passo per rompere il tabù che esiste nella nostra società intorno al problema dell’incontinenza.

Le tecniche della ginnastica perineale si sono molto sviluppate negli ultimi anni: sono caratterizzate da un approccio pedagogico, che include l’apprendimento dell’anatomia del bacino e del perineo, permettendo di acquistare fiducia e di impadronirsi del proprio corpo; offrono un processo costruttivo per imparare i vari esercizi ed ottengono un rafforzamento dell’autonomia delle persone colpite perché sostengono un lavoro di consapevolezza sul proprio corpo.

«Il ricorso alla chirurgia diminuisce notevolmente perche si è visto che una ginnastica perineale può aiutare a rinforzare il pavimento pelvico» (Dott. Martin Müller, Primario di Ginecologia all’Ospedale di Villingen-Schwenningen, Germania).

Prevenzione e terapia

Il lavoro con la muscolatura perineale è soprattutto un lavoro di prevenzione.

Per un pavimento pelvico che deve affrontare un parto, ciò significa lavorare soprattutto con il respiro e il rilassamento. Una ginnastica perineale mira in questo caso all’allungamento dei muscoli e alla mobilità delle articolazioni del bacino per prevenire un danno durante il parto.

Ancora più indispensabile se già durante la gravidanza ci sono perdite d’urina. In tale caso conviene aumentare leggermente il tono muscolare con esercizi dolci che insegnino come meglio controllare il perineo.

Dopo il parto ci sono varie cause che creano un pavimento pelvico debole, per questo è consigliato ricorrere a circa due mesi dal parto a un corso di recupero perineale. Con esercizi di respirazione molto dolci si può iniziare a sostenere il processo di cambiamento anche subito dopo il parto. Basta mettere una mano sul pube, portare l’attenzione sul perineo e osservare la respirazione che muove dolcemente il pavimento pelvico.

Quando è consigliata una ginnastica del pavimento pelvico

  1. Durante la gravidanza se il perineo è già debole;
  2. durante la gravidanza per ottenere un perineo flessibile, pronto all’apertura;
  3. dopo il parto per aiutare il recupero completo delle fasce muscolari;
  4. dopo un parto con episiotomia o lacerazione del perineo;
  5. dopo un cesareo o altri interventi ginecologici (ad esempio quando si ha una sensazione di perdita);
  6. parti numerosi;
  7. sessualità dolorosa (ad esempio dopo il parto), o vissuta in modo insoddisfacente;
  8. persone con un tessuto connettivo morbido (pericolo di prolasso vaginale o dell’utero);
  9. prima, durante e dopo la menopausa (la mancanza di estrogeni può indebolire il tessuto connettivo, la ginnastica pelvica irrora di sangue la mucosa e previene il disseccamento);
  10. dopo un intervento alla prostata;
  11. quando ci sono problemi di schiena.

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