“La vista dei bambini” di Janet Goodrich

(edizione in italiano a cura di Maurizio Cagnoli)

Manipolazione craniale

“L’anatomia convenzionale insegna che le ossa del cranio sono separate alla nascita e diventano un’unica solida e statica struttura craniale nella vita adulta. La testa del bambino ha bisogno di essere veramente flessibile alla nascita per piegare delicatamente le ossa craniali, permettendo la venuta al mondo attraverso il canale della nascita.

Ogni madre nel mondo occidentale sa che non si devono toccare le aree aperte tra le ossa craniali, le fontanelle, per evitare danni al cervello del bambino. Questa disinformazione è la causa originale di tutti i problemi di strabismo e delle difficoltà di lettura.

Nessuna madre permetterebbe pressioni sulla bellissima testa del suo neonato, ma questo impedisce di compiere quelle azioni naturali che ogni altro mammifero fa carezzando con la mano o la lingua la testa del neonato. Questa attenzione da parte della madre è un istinto naturale e serve a risistemare le ossa craniali nella corretta posizione dopo che sono state disallineate dal processo della nascita.

Fortunatamente le statistiche mostrano che due neonati su tre raggiungono l’allineamento ottimale delle ossa della testa per caso e non ci sono più problemi”.

“I balinesi seguono un’antica pratica derivata dalla loro eredità Polinesiana e Indiana. I bambini sono massaggiati alla nascita, sia corpo che testa per una luna e due giorni. È la suocera che insegna alla madre questa tecnica. Il massaggio del corpo continua poi in altre forme durante la crescita del bambino.”

In America, la casa dell’osteopatia craniale, i crani dei neonati sono controllati da un medico osteopata per il trauma della nascita.

Un leggero o grosso danno al cranio può causare un pianto costante e inspiegabile, disordini di respirazione, frequenti infezioni, problemi di apprendimento, astigmatismo e strabismo. Come la riflessologia descritta nel sei, il rimedio è leggero, ritmico e continuo fino a che si vede un cambiamento.

Nei seminari di rieducazione visiva degli adulti che avevano avuto numerose operazioni da bambini e i cui occhi erano ancora girati, sono stati capaci di ottenere la fusione. Questo è stato raggiunto con l’utilizzo dell’intero cervello, con giochi di fusione direzionale e con la guarigione emozionale.

Ognuna di queste persone ha pianto di gioia quando ha visto allo specchio due occhi dritti, occhi che erano pronti a far giochi di fusione. Un uomo della Virginia, che ha passato 20 anni provando a ottenere la fusione, ha detto che gli ortottisti lo avevano giudicato un caso senza speranza.

Gli avevo suggerito di ricordare una scena della sua infanzia, invece di cercare di fondere con il suo emisfero sinistro. Ha avuto subito successo.

Una lettera di sei mesi dopo riportava che aveva ancora la fusione.