“Still and form” – Quiete e forma con Michael Kern

Radio Libera Ecate

da leggere a voce alta come una preghiera
Victoria Day 2002

Fermati un momento – disse lei – e ascolta.
Non con le orecchie. Ti porteranno fuori strada.
Ascolta con i piedi.
Annidali nudi giù giù nell’erba tra grovigli di radici
scava una tana per le dita dei tuoi piedi dentro la calda terra,
ricerca,
sintonizzati sulla stazione giusta,
lascia che il terriccio risalga su per gli archi dei piedi, riempia i calcagni,
circondi le caviglie mentre ti muovi.

Ascolta con la pelle.

Tira su il suono da ogni muscolo delle gambe,
la terra ti sta suonando come un’arpa, la terra ti strimpella
dolcemente, fortemente, con un tono insistente,
con picchi e pinnacoli e vibrazioni
là dove tutte le tue corde convergono insieme.

Lascia che il suono, richiamo della terra,
riempia i vuoti del tuo sacro,
risalga il suo percorso tortuoso su per la tua spina,
tintinni ogni costola come uno xilofono, acchiappi
e tenga il ritmo del tuo cuore che batte.

Ta-Bump. Ta-Bump.
E’ il suono che cresce
il suono che si muove
si espande esplode
con tutta la potenza
squillando dalle dita
dalla bocca, dagli occhi,
da ogni tua cellula

è l’incredibile, innegabile,
indomabile suono della vita
quello che le tue sole orecchie
non capiranno mai.

(traduzione a cura di Aloka)

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“Se il suono non raggiunge l’orecchio che è nel petto, non accade nulla”
Rumi 1207

(citazione a cura di Aloka)
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“Quando ascolti della musica, non ascoltarla attraverso la testa. Semplicemente dimentica la tua testa e sentiti senza testa. La testa non c’è proprio. È bene avere nella tua camera una tua fotografia senza testa. Concentrati su di essa: sei senza testa; non permettere alla testa di entrare. Quando ascolti della musica, ascolta attraverso il cuore. Senti la musica arrivare al tuo cuore; lascia che il tuo cuore vibri con essa. Lascia che i tuoi sensi si uniscano al cuore, non alla testa. Provalo con tutti i sensi, e senti sempre di più che ciascun senso arriva al cuore e in esso si dissolve.
‘Benedetto, mentre i sensi vengono assorbiti dal cuore, raggiungi il centro del loto. Il cuore è il loto’. Ciascun senso è semplicemente l’apertura del loto, i petali del loto. Per prima cosa prova a connettere i sensi al cuore. Poi, pensa sempre che ogni senso va in profondità nel cuore e viene assorbito in esso. Quando queste due cose sono stabilite, solo allora i tuoi sensi inizieranno ad aiutarti: ti guideranno al cuore, ed il tuo cuore diverrà un fiore di loto. Questo fiore di loto del cuore ti darà centratura.”

Da: Meditation the First and Last Freedom (Meditazione, la prima e ultima libertà)
“Heart Centering” Meditation, pag. 89
(citazione e traduzione a cura di Aloka)