Workshop “Nelle Profondità dello Psoas”

Alcune immagini scattate durante il workshop “Nelle profondità dello Psoas” con Liz Koch tenutosi a Norma (LT) dal 14 al 16 Giugno 2013.

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“L’approccio di Liz Koch, chiamato Core Awareness, si rivolge all’intelligenza biologica dell’organismo umano sviluppando consapevolezza delle sensazioni. Lo psoas è una porta per accedervi, perché ha origine dalla nostra linea mediana, la colonna. Con questo metodo, impariamo il linguaggio del nostro corpo e in particolare del muscolo psoas. Come la Koch stessa ci dice, “lavorare con lo psoas vuol dire uscire dalla modalità di mera sopravvivenza e permetterci di rifiorire. Vuol dire entrare veramente in contatto col nostro centro, non con una strategia di sopravvivenza o ripiegamento, ma come un rinascere per divenire pienamente chi siamo”.
Ci accorgiamo che rallentando, riusciamo ad entrare in contatto con lo psoas e quindi con la parte più profonda di noi stessi. Utilizzando micro-movimenti, e movimenti fluidi, oscillatori, ad onda e a spirale, ci sentiamo rinnovati e proviamo benessere. Quando sviluppiamo consapevolezza in ciò che facciamo, ogni cosa sarà enfatizzata e il naturale processo di autoregolazione avrà più possibilità di iniziare.
Inoltre Liz Koch invita i professionisti e terapisti somatici a rinnovare e cambiare lo stesso linguaggio: Nel linguaggio biomeccanico si parla dell’inserimento dello psoas nella 12° vertebra toracica. La prima cosa che insegno è che nessuno ha inserito il nostro psoas. Se non cambiamo quindi il linguaggio, non importa che tipo di lavoro facciamo, siamo incoerenti se usiamo un modello biomeccanico, mentre siamo interessati a sollecitare un evento organizzativo di autoguarigione spontanea. Come processo vitale, l’organismo umano si auto-corregge e si auto-organizza. Gran parte del mio lavoro consiste nel prenderne atto all’interno di noi stessi, non imparando dall’esterno, ma attraverso l’esperienza interiore.
E ancora ricorda a tutti di non manipolare direttamente lo Psoas:
Lo psoas è semplicemente un messaggero del sistema nervoso centrale e io dico “non te la prendere col messaggero”! Consideratelo in modo semplice come la linea mediana primaria del nostro organismo. E’ come un bruco. Se pungiamo un bruco, si arriccerà  e se pungiamo lo psoas reagirà, ma questo non promuove il prosperare nè una risposta di sicurezza o di integrità. Perciò, manipolare l’altrui o il proprio psoas, è mancanza di rispetto verso l’anima e il centro di un organismo umano, sottintende che esso non sappia come fare qualcosa, che abbia bisogno di insegnamento e che gli si debba imporre una correzione. Inoltre, sottintende un livello di stupidità, mentre io trovo l’organismo incredibilmente intelligente. Pertanto, io ricerco cos’è che interferisce con la capacità di auto-correzione del sistema.”
Delia Santangelo Williams