Sensazione, Emozione, Azione

Estratto dal libro “Sensazione, Emozione, Azione, di Bonnie Bainbridge Cohen (Somaticaedizioni, 2011, traduzione a cura di Gloria Desideri e Piera Teatini)

 

 

“La mente è come il vento e il corpo come la sabbia:

se vuoi sapere come soffia il vento puoi guardare la sabbia”

 

Body-Mind Centering® è un andare esperienziale, un viaggiare attraverso l’animato e mutevole territorio del corpo. È la mente che esplora – con pensieri, sentimenti, energia, anima e spirito. È un viaggio che porta a comprendere come la mente si esprime attraverso il corpo in movimento.
La natura si organizza in schemi [pattern]. Anche in noi, che della natura siamo parte, prendono forma dei pattern. La mente è come il vento e il corpo come la sabbia: se vuoi sapere come soffia il vento puoi guardare la sabbia.
Il corpo si muove col muoversi della mente. Le qualità di un certo movimento, qualunque esso sia, rivelano come la mente, proprio in quel dato momento, si esprime attraverso il corpo. Variazioni nella qualità del movimento indicano che la mente sta spostando l’attenzione da un punto all’altro del corpo. Di converso, se dirigiamo la mente, ovvero l’attenzione, su aree diverse del corpo, e iniziamo a muoverci proprio a partire da lì, la qualità del nostro movimento cambia. Ecco allora che scopriamo come il movimento può essere un mezzo per osservare, attraverso il corpo, l’espressione della mente, nonché una via di accesso per modificare la relazione corpo-mente.
Rispetto alla ricerca d’equilibrio, nel BMC il ‘centering’ sta a indicare il processo e non il punto d’arrivo. Questa ricerca d’equilibrio si basa sul dialogo, e il dialogo sull’esperienza.
Un aspetto importante del nostro viaggio nel Body-Mind Centering è scoprire la relazione tra i livelli d’attività, anche minimi, all’interno del corpo e i movimenti più grandi compiuti dal corpo stesso: relazione che porta a un allineamento tra movimento cellulare interno ed espressione del movimento nello spazio esterno. Ciò implica identificare, distinguere, mettere in relazione e integrare i vari tessuti all’interno del corpo. Vuol dire scoprire in che modo ciascuno di essi contribuisce a dare al movimento una specifica qualità, comprendere l’evoluzione che ha avuto nel processo di sviluppo della persona e il ruolo che gioca nell’espressione della mente.

I SISTEMI CORPOREI

 

Sistema scheletrico
Costituisce la nostra principale struttura di sostegno. Si compone di ossa e articolazioni. Le ossa agiscono come sistema di leve e sostengono il peso in relazione alla forza di gravità. La forma delle articolazioni determina la forma dei nostri movimenti attraverso lo spazio. Lo spazio tra le articolazioni ci consente il movimento e delinea gli assi attorno i quali il movimento si svolge.
Il sistema scheletrico dà al nostro corpo la sua forma base per mezzo della quale possiamo muoverci attraverso lo spazio, disegnandolo e ridefinendolo, creando quelle forme di energia che chiamiamo movimenti e interagendo con le forme intorno a noi.Attraverso il processo di embodiment del sistema scheletrico la mente si organizza in strutture di supporto del pensiero, sistemi di leva, punti di fulcro e spazi tra le nostre idee, per articolarle e per comprendere le relazioni che vi sono fra di esse.

Sistema legamentoso
I legamenti, nel tenere insieme le ossa, pongono i limiti entro cui il movimento può avvenire. Orientano le risposte muscolari facendo da guida al percorso del movimento attraverso le ossa e tengono in sospensione gli organi all’interno della cavità toracica e di quella addominale. Questo sistema conferisce precisione, chiarezza ed efficienza all’allineamento e al movimento di ossa e organi. È grazie ai legamenti, alla loro ‘mente’, che percepiamo con nitidezza e discernimento i dettagli, riuscendo a metterli a fuoco e a concentrarci su di essi.

Sistema muscolare
I muscoli formano una rete  tridimensionale  estensibile che sostiene e muove in modo equilibrato la struttura scheletrica, fornendole le forze elastiche che muovono le ossa nello spazio. Danno contenuto dinamico ai tessuti che avvolgono la struttura scheletrica.
È grazie a questo sistema che sentiamo nel corpo la nostra forza vitale, che diamo espressione alla nostra potenza e che ci impegniamo nel rapporto dialettico tra forze che resistono e forze che vanno a soluzione.

Sistema degli organi
Gli organi svolgono le funzioni interne necessarie alla sopravvivenza: respirazione, nutrizione ed eliminazione. Sono il contenuto, mentre il sistema muscolo-scheletrico è il contenitore. Ci danno una sensazione di volume, pienezza e organica autenticità. Gli organi sono il primo habitat delle nostre emozioni, il loro ambiente naturale, come lo sono delle aspirazioni e della memoria di come abbiamo reagito nel nostro intimo agli eventi della storia personale.
Sistema endocrino
Il sistema delle ghiandole endocrine è quello che più d’ogni altro ha il compito di regolare l’attività chimica del corpo, ed è strettamente collegato al sistema nervoso. Le secrezioni delle ghiandole endocrine passano direttamente nel flusso sanguigno e il loro equilibrio o squilibrio ha un effetto su ogni cellula del corpo. È questo il sistema della quiete interiore, di moti impetuosi o esplosioni di caos e ritorni all’equilibrio, così come dell’energia che si cristallizza in esperienze archetipiche. Le ghiandole endocrine sottendono le capacità intuitive e quelle che permettono di percepire la mente universale [Universal Mind].

Sistema nervoso
Il sistema nervoso è il principale sistema di regolazione dell’attività elettrica del corpo ed è strettamente collegato al sistema endocrino.
Riceve informazioni da tutte le cellule del corpo, e a tutte le cellule manda informazioni che coordina attraverso specifici centri di controllo, ovvero di trasmissione, situati in tutto il corpo, nel midollo spinale e nel cervello. Il sistema nervoso sottende gli stati vigili di attenzione, i processi cognitivi e la precisione di un agire coordinato; costituisce inoltre la base percettiva su cui si fonda il nostro modo di recepire il mondo dentro di noi e quello fuori di noi, e d’interagire con essi.

Sistema dei fluidi
I fluidi sono il sistema di trasporto del corpo. I principali fluidi sono: il fluido cellulare, l’interstiziale (intercellulare), il sangue, la linfa, il fluido sinoviale (delle articolazioni) e il fluido cerebrospinale. I fluidi danno fluidità al movimento e alla mente, sottendono la capacità di presenza e mutamento, regolano il flusso dinamico tra riposo e attività.

Il sistema fasciale
Il tessuto connettivo fasciale costituisce un morbido contenitore per tutte le altre strutture del corpo. Serve sia a connettere  che a separare gli altri tessuti, ricoprendoli di uno strato lubrificante semi-viscoso, in modo che essi abbiano libertà di movimento nei limiti posti dal corpo nel suo insieme. È grazie alla fascia che il movimento degli organi dà supporto interno al movimento dello scheletro nello spazio, e che il movimento dello scheletro dà agli organi interni il modo di esprimersi esternamente. Attraverso il sistema fasciale il nostro sentire profondo si connette all’espressione rivolta all’esterno.
Il grasso – Il grasso è energia allo stato potenziale accumulata nel corpo. Dà isolamento termico al corpo e isolamento elettrico ai nervi. La sintesi, il consumo, l’accumulo e l’attivazione del grasso sono controllati principalmente dal sistema endocrino.
Se il grasso è immagazzinato come energia potenziale trattenuta o ignorata, e resta in condizione di staticità, crea nel corpo un senso di pesantezza e letargia. Se invece viene attivato, produce un’energia potente e ancestrale, oltre che un senso di elegante fluidità. Se accolto positivamente, il grasso dà un accogliente senso di agio.
– La pelle è lo strato più esterno del nostro corpo, lo ricopre interamente e ci distingue come individui separati da tutto ciò che è altro da noi.
Attraverso la pelle noi tocchiamo il mondo esterno e da esso a nostra volta siamo toccati. Questo confine esterno è la linea su cui difenderci o aprirci a un legame. È qui, nella pelle, che si stabilisce globalmente un tono di apertura o di chiusura rispetto all’essere nel mondo, tra l’essere invasi o protetti, toccare o essere toccati.

I SISTEMI NEL LORO INSIEME

Sebbene ciascun sistema contribuisca in modo distinto al movimento del corpo-mente, tutti i sistemi sono tra loro interdipendenti e insieme formano la struttura che al corpo-mente dà supporto ed espressione. Alcuni tra i sistemi vengono percepiti come naturalmente affini. Tuttavia tali affinità variano da individuo a individuo e a seconda dei gruppi e delle diverse culture. Esplorando i sistemi, in modo conscio e inconscio e in varie combinazioni tra loro, ne scopriamo l’espressione.

L’ARTE DEL TOCCO E
DELLA RIORGANIZZAZIONE DEI PATTERN

Quando tocchiamo qualcuno, ne siamo a nostra volta toccati. Il gioco sottile che intercorre fra corpo e mente può essere chiaramente percepito toccando altre persone. L’arte del tocco e della riorganizzazione dei  pattern è una ricerca di comunicazione attraverso il tocco: è il trasmettere e l’accogliere il flusso di energia in noi stessi, e tra noi e gli altri. Nel lavoro con le mani, entriamo in sintonia con i vari tessuti del corpo e con le qualità di mente ad essi associate: attraverso ritmi differenti nel tocco, ponendo l’attenzione su particolari strati del corpo, seguendo linee di forza già esistenti e suggerendone di nuove, e modificando la pressione e la qualità del tocco stesso. Nel ruolo di practitioner, si comincia in stato di presenza a livello cellulare (respirazione cellulare) e quindi ci si concentra sulla risonanza e sul dialogo con il paziente. Ogni suo tessuto è esplorato partendo dal corrispondente tessuto nel corpo del terapista: l’osso dall’osso, l’organo dall’organo, il fluido dal fluido, ecc. Il punto da cui partire, basato su ciò che ciascuno dei due sta percependo, può essere condiviso, consciamente o in modo inconscio, da entrambi.L’atteggiamento di accoglienza e la curiosità guidano la ricerca. Attraverso la risonanza reciproca fra paziente e operatore, l’attenzione si concentra sull’individuare i tessuti attraverso cui il paziente si esprime più facilmente e quelli che di abitudine rimangono in ombra, per poi dare voce agli uni e recuperare gli altri.Questa diversità nelle manifestazioni di energia consente una pluralità di scelte e sviluppa la consapevolezza del corpo-mente sia nel cliente/ studente che nel terapista/insegnante.

Bonnie Bainbridge Cohen
Fondatrice del Body-Mind Centering®, da oltre quarant’anni è una leader innovatrice nello studio del movimento, del tocco e nella ricerca sulla relazione corpo-mente.
Il suo lavoro ha avuto una grande influenza in varie discipline di orientamento somatico.
É autrice del libro “Sensing,Feeling and Action” e di numerosi manuali e materiale video a scopo didattico. Nel 1973 ha fondato The School for Body-Mind Centering, dove si sono formate presone provenienti da tutto il mondo. E’ insegnante ospite in vari College e Istituti in US e tiene workshop anche in Canada e Europa. Nella sua pratica clinica si dedica in particolare a neonati e bambini con problemi di tipo neurologico e adolescenti affetti da scoliosi.
www.bodymindcentering.com

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