“Sii in quiete, e conoscerai che sono Dio: sarò glorificato tra le nazioni, sarò glorificato sulla terra.”
*Quiete è una traduzione possibile e molto usata in biodinamica del termine “still” che ne ha altre, molteplici, come: fermo, immobile, calmo, tranquillo, silenzio.
Ma c’è una ulteriore possibilità per approfondire il senso di questa frase simbolo che W. G: Sutherland usò per descrivere il modo in cui approcciare il Sistema Respiratorio Primario.
Usiamo la semantica e conosciamo il significato originale delle parole. Il salmo 46:10 in inglese viene tradotto-usando il termine Still, ma l’originale ebraico è il verbo “rapha” רפה , che invece significa lasciar andare, let go, release. Allora ci dobbiamo arrendere per conoscere Dio. Dobbiamo lasciar andare per conoscere il potere di Dio nella nostra vita. Tratto da http://www.hebrew4christians.com/Meditations/Be_Still/be_still.html
Questo il commento di James Jealous. nel suo libro “An Osteopathic Odyssey” 1 Giugno. “Lasciar andare le pretese del nostro sapere, della volontà, del nostro essere concentrati su noi stessi. Dio ci dà la neutralità e la trasparenza e l’esistenza per ascoltare la sua voce. Questo è considerato dai grandi maestri quasi il passo finale nella realizzazione. Non è nell’ambito della nostra volontà essere “in quiete e conoscere” “be still and know” come fosse sostenuto dalle nostre intenzioni , è una apertura miracolosa nel Mistero del Divino.
E a tal proposito troviamo su Facebook questa domanda, nel gruppo A ‘Biodynamic View of Osteopathy in the Cranial Field’ , ogni tanto FB diventa un’utile possibilità di riflessione. Maderu
Dio e la Creazione sono fondamentali, nel paradigma della visione Biodinamica dell’Osteopatia in campo craniale, o sono solo un’allegoria metaforica ?
Risposta (non sono certo un’autorità, cosa ne pensa ognuno di voi ?) No, non penso sia essenziale per il praticante credere in Dio. Come il Dr. Jealous scrive sul suo sito web: “L’osteopatia è un’opportunità per servire la sofferenza delle persone e in questo mondo attraverso una esperienza di umiltà arrivare a conoscere la “Grandezza dei Cieli” come disse il Dr Still. Per ognuno, attraverso la crescita in questo lavoro, tutto cambierà lentamente fino a che la Verità risveglierà il desiderio di essere al servizio, di servire, senza scopo alcuno”
Il problema per rispondere si alla domanda è che l’idea di Dio e della Creazione ha, per ognuno, dei significati diverso. Nel paradigma Biodinamico, il Divino non è una figura che ha Creato le cose in passato e le cose ora son separate. Il Divino e la Creazione è invece onnipresente sempre intorno a noi e dentro di noi.
Attraverso la visione Biodinamica dell’Osteopatia in campo Craniale, il praticante dovrebbe imparare che Dio e creazione significano, non perché qualcuno gli ha detto cosa essi sono, ma attraverso la lezione dell’esperienza personale. Così che qualcuno che non necessariamente crede in Dio all’inizio, col tempo forse ci crederà. Per farlo dovremo lasciar andare le nostre idee preconcette di cosa è o non è il Divino. Così alla fine, il Divino diventa essenziale nel paradigma della visione Biodinamica dell’Osteopatia in campo Craniale.
Un articolo che mi ricordo su questo argomento che viene dato agli allievi del corso in Biodinamica è quello del Dr Roland Becker “Be Still and Know, dedica a W.G: Sutherland” che fu presentato alla conferenza in memoria di Sutherland. (…..)
Per la metafora allegorica ci sono molti nomi usati nella Biodinamica e nell’Osteopatia in generale. Il più usato è la Salute. In Osteopatia la descrisse AT Still come Natura “Per me l’Osteopatia è una scienza molto sacra. E’ sacra perché è il potere di guarigione che si esprime nella totalità della Natura.” Altri nomi che mi vengono in mente sono Il Maestro Meccanico, o il Grande Architetto. Ci sono altri termini che vi piace usare ?
(scusate le imprecisioni della traduzione, questo l’originale inglese)
Question: Is God and Creation essential to the paradigm of Biodynamic View of Osteopathy in the Cranial Field, or for ease of allegory? Answer: (although I’m no authority, so what does everyone else think?) No I don’t think it is essential to the practitioner to believe in God. As Dr Jealous has on his website: “Osteopathy is an opportunity to serve the suffering persons in this world through the very humbling experience of coming to know the “magnitude of the heavens” as Dr. Still described. As one grows in this work everything will slowly change until the Truth awakens the desire to serve without any goals.”
The problem with answering yes with such a question is that one person’s idea of what God and Creation means is different to another. In Biodynamic paradigm, the Divine is not a figure that Created things in the past and the things are now separate from It. The Divine and Creation is instead omnipresent always all around us and within us.
Through the Biodynamic View of Osteopathy in the Cranial Field, a practitioner should learn what God and Creation means, not because someone has told them what They are, but through gradually learning through personally experiencing It. So someone who does not necessarily believe in God initially, if they persist with it should eventually believe in It. To do that though we have to give up our pre-conceived ideas of what the Divine is or isn’t. So in the end, the Divine is essential in the paradigm of Biodynamic View of Osteopathy in the Cranial Field.
An article that comes to mind on this subject that is given to students of the Biodynamic curriculum is Dr Rolland Becker’s “Be Still & Know – A Dedication to William G. Sutherland” which was presented as the Sutherland Memorial Lecture. It’s a great read and encourage you to read it if you haven’t as it will help you with getting answers to your question.
As for ease of allegory, there are many names used in Biodynamins and Osteopathy in general for It. In Biodynamics, the main one used is the Health. In Osteopathy, as Dr AT Still described It, he called It Nature eg: “Osteopathy is to me a very sacred science. It is sacred because it is the healing power through all of Nature.” Other names that come to mind are the Master Mechanic or Grand Architect. Does anyone have any other terms they like to use?