Dentosofia: terapia caratterizzata da un approccio umanista all’arte dentistica

Da sempre medici eminenti hanno considerato l’apparato oro-facciale come parte costituente l’intero organismo e hanno orientato in questa direzione le loro sperimentazioni e la loro pratica. La nostra ricerca volta al miglioramento della qualità terapeutica, nutrita dall’impotenza di fronte alla disperazione di alcuni pazienti, ci ha condotto ad interessarci a questi percorsi differenti e ai risultati ottenuti.
Metodo
” Le ipotesi scientifiche sono necessarie per l’avanzare del progresso, sono lo stimolo essenziale per la ricerca, che non è nient’altro che la verifica e la conferma delle ipotesi. ” (Claude BERNARD)
In questo ambito si profila la Dentosofia come percorso e come risultato di vent’anni di osservazioni.

Origine della Dentosofia
Da sempre medici eminenti hanno considerato l’apparato oro-facciale come parte costituente l’intero organismo e hanno orientato in questa direzione le loro sperimentazioni e la loro pratica. La nostra ricerca volta al miglioramento della qualità terapeutica, nutrita dall’impotenza di fronte alla disperazione di alcuni pazienti, ci ha condotto ad interessarci a questi percorsi differenti e ai risultati ottenuti. In ambito dentistico il nostro lavoro si è ispirato principalmente a quello dei professori René SOULET dell’Università di Clermont-Ferrand, André BESOMBES dell’Università di Parigi e Pedro PLANAS dell’Università di Madrid. In ambito piu’ generale, esso si basa su ricerche in medicina e neurofisiologia.

La Dentosofia
La Dentosofia è una dinamica evolutiva risultato della :

  1. assimilazione delle conoscenze acquisite dai nostri predecessori, confrontate in modo sistematico alla nostra esperienza clinica.
  2. messa a punto di nuovi concetti dentistici clinici e tecnici per ottenere l’equilibrio della bocca.

Principio fondamentale
A partire dalla nascita, la bocca viene modellata fisicamente dalle funzioni vitali – respirazione, suzione-deglutizione, masticazione – che costituiscono il cuore della dinamica dentale.

Le nostre costatazioni

  1. I disturbi delle funzioni vitali o la loro correzione hanno una ripercussione a tutti i livelli : fisico, organico, psichico, emozionale, comportamentale…
  2. Constatiamo in modo sistematico come la sollecitazione adeguata della bocca tramite azioni dentistiche ed esercizi appropriati (incentrati sulla rieducazione delle funzioni vitali) offra al paziente la capacità di creare le propria forma orale che riflette il suo equilibrio generale. Cio’ avviene indipendentemente dall’età o dalla situazione della bocca.
  3. – Le osservazioni e le sperimentazioni compiute in piu’ diu vent’anni in diversi studi dentistici ci hanno portato ad adottare questo doppio postulato quale base di lavoro : ” la psiche di una persona è tutta impressa nella sua bocca ” e in modo reciproco ” ogni trasformazione a livello orale ha ripercussioni sulla psiche “.

Logica dentale et spirito del nostro metodo

  1. La dentosofia è il risultato teorico del nostro metodo clinico che continua ad arricchirsi continuamente di precisazioni sulla logica dentale.
  2. Seguendo questa logica, tutti gli avvenimenti oro-dentali (naturali, accidentali, terapeutici…) hanno una ripercussione globale sul paziente, verso l’equilibrio o il disequilibrio.
  3. Nel caso del disequilibrio, si attivano automaticamente dei meccanismi di compensazione, a tutti i livelli, per ristabilire un equilibrio apparente. Cio’ genera degli sforzi (incoscienti) permanenti che scatenano i disturbi piu’ diversi : muscolari, articolari, ossei, organici, mentali, emozionali, comportamentali, ecc…
  4. Nell’ambito di questo metodo, tutte le azioni terapeutiche concorrono all’instaurarsi dell’equilibrio della bocca, che provoca la scomparsa delle compensazioni e favorisce l’armonia su tutti i livelli.

Equilibrio della bocca e maturità
Una bocca equilibrata trasmette e riflette l’equilibrio globale del paziente. Una bocca disequilibrata presenta dei difetti di struttura e in modo generale, una mancanza di sviluppo nelle tre dimensioni (antero-posteriore, verticale, trasversale). Trattare l’aspetto globale e strutturale della bocca è fondamentale in quanto permette ad altri criteri di equilibrio orale di instaurarsi. Dato che lo sviluppo nelle tre dimensioni è interdipendente, la terapia si realizza a livello dei tre piani dello spazio secondo i nuovi concetti sviluppati nei nostri corsi di formazione. L’obiettivo è di permettere alla regione orale di raggiungere alla fine del trattamento lo sviluppo armonioso previsto dalla natura e la scomparsa delle tensioni muscolari sono uno degli indicatori del progresso della terapia. Correggere e completare lo sviluppo della bocca che si era interrotto al momento della crescita apporta informazioni e possibilità nuove a tutti i livelli dell’esistenza. Permette al paziente di recuperare una mancanza di maturità (fisica, emozionale, psicologica, comportamentale…). Si tratta di un processo pedagogico : attraverso di esso, il paziente puo’ giungere all’autonomia.

La terapia
Si basa sul fatto che ogni essere umano possiede un potenziale di equilibrio che non perde mai in quanto la sua natura profonda è ” Equilibrio “. L’espressione di questo equilibrio è spesso contrastata dalle autolimitazioni incoscienti (psichiche e fisiche) create dal paziente in risposta al suo vissuto. Il ruolo primario del dentista è di favorire lo sblocco di queste limitazioni e guidare il paziente fino alla crescita completa della sua bocca (che permette il riposizionamento dei denti). Il medico possiede, dall’inizio del trattamento, una visione chiara dell’obiettivo da raggiungere grazie alle regole universali dell’equilibrio del sistema stomatognatico*. Per arrivarci, dispone di utensili materiali (apparecchi dentistici di rieducazione funzionale, protesi se necessaro…) e immateriali (attenzione, perseveranza, struttura, capacità di adattamento, spirito di prendere decisioni e coraggio di metterle in pratica…). L’utilizzo accurato di questi utensili nel rispetto del ritmo personale di ognuno permette al dentista di liberare le capacità (naturali) di autoguarigine del paziente. Esse sono tali che nessuno puo’ essere escluso del beneficio totale o parziale del metodo.

La formazione
Questo approccio all’arte dentistica rivoluzione la sua del metodo da parte di medici dalle personalità e dai gli imprime una forza centrifuga; cio’ obbliga ad interrogarsi ognuno degli aspetti della terapia e a ricentrarla in continuazione tecnici e relazionali che ne assicurano la riuscita.

Etica
La pratica della Dentosofia si basa sull’etica deontologica propria della professione dentistica. A causa della sua natura, che si appella alla qualità della relazione dentista/paziente, non puo’ essere altro che particolarmente intransigente verso il rispetto della pratica che deve restare dentistica. In effetti, una cosa è constatare i miglioramenti su tutti i piani, un’ altra è assicurare una cura medica o psicoterapeutica che è competenza dei professionisti implicati.

Conclusioni

La Dentosofia (” saggezza dei denti “) considera il paziente nella globalità del suo essere e supera la cornice abituale delle cure dentistiche. Innovatrice, essa permette al medico di applicare le sue conoscenze nella prospettiva di una concezione umanista della sua arte.