Un incontro via web con Paolo Maderu Pincione, Luisa Brancolini, Sigrid Seberich e Massimiliano Barachini.
vedi il video
In questo incontro ci siamo posti molte domande attraverso degli esercizi percettivi.
Qual’è la differenza tra un suono della Natura e il verso di un animale ?
Cosa sento quando ascolto un parlare, un dialogo in una lingua sconosciuta ?
Ci sono dei fonemi, delle espressioni vocali che sono comuni a tutta l’umanità.
Una fantastica ricerca ( vedi https://s3-us-west-1.amazonaws.com/vocs/map.html# )
Le vocalizzazioni emotive sono centrali nella vita sociale umana. Studi recenti hanno documentato che le persone riconoscono almeno 13 emozioni in brevi vocalizzazioni. Questa capacità emerge nelle prime fasi dello sviluppo, è preservata in qualche forma attraverso le culture e informa il modo in cui le persone rispondono emotivamente alla musica. Ciò che è poco compreso è il modo in cui il riconoscimento delle emozioni dalla vocalizzazione è strutturato all’interno di quello che chiamiamo spazio semantico, il cui studio affronta domande cruciali per il campo: quanti tipi distinti di emozioni possono essere espressi? Le espressioni trasmettono categorie di emozioni o valutazioni affettive (ad esempio, valenza, eccitazione)? Il riconoscimento delle espressioni emotive è discreto o continuo? Guidati da un nuovo approccio teorico alle tassonomie delle emozioni, applichiamo tecniche di raccolta e analisi dei dati su larga scala ai giudizi di 2.032 esplosioni vocali emotive prodotte in ambienti di laboratorio … . Scopriamo che le esplosioni vocali trasmettono almeno 24 tipi distinti di emozioni. Le categorie emotive (simpatia, stupore), più delle valutazioni affettive (comprese valenza ed eccitazione), organizzano il riconoscimento delle emozioni. Visualizziamo lo spazio emotivo complesso e ad alta dimensione trasmesso da una breve vocalizzazione umana all’interno di una mappa interattiva online.
La differenziazione dei linguaggi, la mitologia della Torre di Babele la rappresenta. Ognuno crea il suo linguaggio, non ci possiamo capire più.
Cosa è, e come praticare consapevolmente la prosodia in funzione della congruità, dell’interezza e del benessere.
