Intervista a Thomas Myers, Autore del Libro “Meridiani Miofasciali”

a cura di Sascha von Mallinckrodt

Questo è un estratto dell’intervista a Thomas Myers. Puoi prelevare il documento completo in pdf qui.

Ottenere la guarigione tramite l’intelligenza “interiore” del paziente. un approccio olistico alla guarigione

Il concetto degli Anatomy trains

I due aspetti principali degli Anatomy Trains sono:

  1. Una anatomia delle connessioni longitudinali piuttosto che delle connessioni locali.
  2. Una mappa dell’approccio olistico all’intera anatomia muscolare.

Una dissezione di fibre muscolari separate delicatamente e che mostrano la fascia endomisiale che le circonda e le riveste. (Riprodotta da Ronald Thompson per gentile concessione). La maggior parte dell’anatomia è un’anatomia del singolo muscolo, e considera i muscoli per regione. Non c’è anatomia, per quanto abbia cercato, che abbia parlato di connessioni longitudinali, da un segmento all’altro, tramite la struttura fibrosa o tessuto connettivo in termini più formali. Così ciò che ho fatto è stato di guardare al corpo tramite la sua struttura, secondo linee rette, lungo le sue direzioni naturali. Ciò che ho cercato di fare è di guardare l’anatomia in maniera olistica.
C’è una grande rete e che tutto quanto esiste all’interno di questa rete, le ossa, gli organi, i nervi e i muscoli. È come una rete da pesca. I muscoli sono i pesci, gli organi sono pesci… tutti catturati in una rete più grande. Cosicché quando un pesce ci si impiglia, muove l’intera rete. I muscoli sono attaccati o fermamente agganciati a questa rete, cosicché quando i muscoli si contraggono muovono le ossa. Non perché i muscoli sono attaccati alle ossa, ma perché tutto è all’interno di una rete fasciale.

Una nuova educazione fisica per il XXI° secolo

Le linee funzionali Frontale e Posteriore.Oggi abbiamo sviluppato una società nella quale, poiché gli esseri umani creano le superfici in cui vivono, lavorano e riposano, viviamo in un ambiente artificiale. Abbiamo creato un ambiente tale che l’educazione nella fisicità è o attivamente o passivamente scoraggiata.
Ciò di cui realmente abbiamo bisogno è di insegnare alla gente come sedersi, come camminare e quanto è importante respirare. Abbiamo dimenticato come fare queste semplici cose.
Ciò che voglio fare con il resto della mia carriera è sviluppare una educazione fisica per il 21° secolo e credo che i principi per tale educazione siano contenuti più nel regno del lavoro sul corpo, della guarigione e terapia olistica, di quanto lo siano nell’educazione fisica tradizionale. I nuovi principi della salute olistica hanno la necessità di essere applicati ad un ambiente educativo globale, non su casi specifici. La principale sfida del 21° secolo è: come prendere un corpo che è stato sviluppato per un mondo di 70mila anni fa e adattarlo al mondo post-industriale nel quale viviamo?

Evocare la guarigione dall’intelligenza insita della persona: un approccio olistico alla guarigione

Come andare a ricavare la guarigione dal paziente? L’idea che il paziente ne sa di più di te riguardo alla guarigione e che il tuo compito fosse non di imporre una cura ma di dedurre, “evocare” era la parola usata da Ida Rolf: “evocare da loro ciò che li curerà”.
Evocare la guarigione dall’intelligenza insita nella persona con cui state lavorando, e non necessariamente dall’intelligenza di chi sta operando. Tutte le informazioni sono lì, nel corpo del cliente e l’informazione che ho è così piccola rispetto all’informazione che si potrebbe avere se uno guardasse e realmente ascoltasse le persone.
La mia idea è di creare una nuova educazione fisica per il tipo di intelligenza che è già nel corpo. Come posso aiutare la gente ad avere accesso a questa intelligenza? Questo è ciò che mi affascina. Non sapremo mai dove l’intelligenza stia andando…”
Il principio da tener presente di fronte ai pazienti è che c’è qualcosa in loro che è la loro stessa guarigione e il mio compito è di aiutarli a rivelarla a se stessi. Troveranno da soli la loro strada per guarire. Il corpo umano è altamente intelligente. Io guido ma poi rimango ad osservare e ad imparare.