Neurofisiologia e dintorni

a cura di Maderu Pincione
da una lezione di Michael Shea


L’Amigdala incomincia ad essere attiva il 35o giorno dopo il concepimento, e poi c’è qualcos’altro che è molto interessante. Nei primi tre mesi dopo la nascita l’Amigdala è quella che guida il cervello. La paura ha origine nel periodo di vita preverbale. In altre parole, noi, siamo sensibilizzati alla paura quando siamo ancora un embrione e di nuovo appena nati. Questa è un’informazione terapeutica molto importante per noi.

Sapete, che potete modificare la fisiologia somatica del vostro cliente senza toccarlo? E che potete anche modificare la sua fisiologia toccandolo ma senza nessuna intenzione di cambiarla? Questo è molto importante che venga compreso. Uno dei modi con cui noi regoliamo il nostro sistema nervoso è il modo in cui noi entriamo in contatto con un altro essere umano. Verbalmente, fisicamente e visualmente. Questa è neuroscienza vera e propria. Due mesi fa c’è stata una grande conferenza in cui hanno detto che se il terapista calma il suo sistema nervoso, il cliente calmerà il suo sistema nervoso, automaticamente. Non dobbiamo lavorare così duro come abbiamo fatto finora, lavoreremo con il nostro sistema nervoso calmandolo e cercheremo di lavorare con le impronte dei fluidi del corpo fluido. E come, il corpo della marea, può cambiare il corpo dei fluidi.

Ci sono molti posti nella nostra neurofisiologia da cui può venire il testimone interiore. Può venire dalla corteccia frontale, può venire dal cuore, sono diversi tipi di testimone. Quando siete bambini e avete molte paure a causa della situazione con la persona che ha cura di voi, la corteccia frontale non riesce ad agganciarsi neurologicamente e quindi il testimone non viene inserito e non lo sapete perché non avete ancora il linguaggio e quindi non c’è nessun ricordo di questo, se volete vincere la paura dovete portare dentro di voi un testimone e il testimone attiverà la corteccia frontale. Il modo in cui attivate questa corteccia frontale è di andare nel vostro cuore.

La formazione reticolare è, dal punto di vista evolutivo, la forma più antica del cervello. È stata la prima parte del cervello che si è differenziata dal resto circa 300 milioni di anni fa. Ha un modo molto primitivo di sentire dolore e piacere, molto semplice. Poi, sempre nel midollo allungato, il bulbo abbiamo i nuclei dei nervi cranici e questo controlla i sensi speciali nel senso che c’è l’udito, la vista. Con il midollo allungato noi percepiamo il mondo intorno a noi e da questa sensazione il modo in cui noi modifichiamo la nostra condizione interiore. Poi c’è un nucleo molto speciale che si chiama Locus Ceruleus, questo si sviluppa veramente molto presto nell’embrione e la sua funzione è di secernere un neurotrasmettitore che eccita il cervello, chiamato “norepinefrina”. Se percepite un po’ di dolore e un po’ di stress derivante dai sensi il Locus Ceruleus riempirà il vostro cervello di norepinefrina e questo porta l’energia del cervello verso l’emisfero destro. È interessante notare come queste strutture siano sul quarto ventricolo. Quindi il lavoro craniale modifica il tono, la condizione del quarto ventricolo e quindi ha un effetto molto positivo su queste strutture, ma, se usate troppa pressione con il lavoro craniale, troppa intenzione, potete creare l’effetto inverso e quindi potete stimolare tutte queste strutture. Sembra che il vostro cliente sia rilassato, ma nella realtà si è ritirato, si è contratto e sta creando della sicurezza dentro di sé per proteggersi, e voi potreste non saperlo nemmeno.