Quale musica o suono usi durante un trattamento craniosacrale ?

Quali suoni usare (o no) durante una sessione craniosacrale ?

Su LINKEDIN c’è un gruppo di discussione “Cranio Sacral Therapy”.  2931 membri è il più numeroso che conosca. Una delle discussioni che hanno avuto più pareri-commenti é sull’uso della musica e per esteso dei suoni durante una sessione.

https://www.linkedin.com/groupItem?view=&gid=2761615&type=member&item=217772383&qid=c270766d-fed1-42c6-bdb7-7116c344ff98&trk=groups_search_item_list-0-b-ttl

riassumo dei pareri e dei commenti più interessanti:

chi riferisce una play list che va da liquid mine alla fino alla Music for Cranio Sacral di Acama https://itunes.apple.com/us/album/music-for-cranio-sacral-therapy/id315586888

La musica dev’essere ovviamente senza parole e ritmi sincopati… è chiaro

chi dice che interferisce e distrae troppo

chi mette la scelta nelle mani del cliente

chi usa la musica solo come compendio dopo il trattamento

chi solo per coprire rumori molesti dall’esterno

chi ha un giardino con cascata e uccelli e  non usa altro… (perfect, luky)

chi usa suoni della natura registrati, ma fuori dalla stanza per non averli così in primo piano

chi dice che c’è un suono specifico interiore per la quiete dinamica per la marea lunga o media e ed è quello che va ascoltato nel e dal cliente….  allora lo spazio sonoro esterno deve essere neutro, il più possibile ( condivido)

chi riferisce che Upledger talvolta lavorava con un violoncellista che si sintonizzava con  il processo di guarigione e i suoni interni del cliente …. L’esperienza era molto gradita…

chi ovviamente considera lo stimolo come “condizionante” e include la consapevolezza e l’accordo del suo utilizzo nel dialogo terapeutico con il cliente

Viola Frymann anni fa aveva un pianista a disposizione che suonava musica classica appositamente e individualmente selezionata da lei nel modo che le sembrava più appropriato per il cliente e sopratutto per i bambini e neonati.

Maderu Pincione:  il suono o frequenza vibratoria più appropriata è secondo me lo scorrere dell’acqua. Credo che R. Steiner avesse definito il suono dell’acqua che scorre, delle fonti dei ruscelli etc, “la voce degli angeli“. L’acqua che scorre in MODO RITMICO in quella che vedete nel video qui sotto ripercorre la forma di una LEMNISCATA in quel contenitore chiamto Forma di Flusso, FLOW FORM. Inventate dall’architetto antroposofo John Wilkes con sistema per purificare e vitalizzare l’acqua e l’ambiente. Nel suono dei video che seguono potete farvi un’idea dell’effetto, nella realtà e diverso, naturalmente neutra e pur vitale presenza vibratoria. Chiedo ovviamente al cliente se è gradita e generalmente lo è. La Flowform era in funzione in palestra durante una lezione di chitarra di un maestro del conservatorio. Chiesi, vuole che la spenga, mi rispose, no anzi mi crea un piacevole sottofondo ritmico, su cui posso svolgere la mia lezione. Una flow form è nella reception di uno studio di uno psicologo comportamentale a Torino, mi dice che aiuta molto a calmare i pazienti prima della sessione. Si può aggiungere un’essenza all’acqua e lo stesso movimento la diffonde.

Abbiamo ancora 5 Flowform Matatiuki, nuove e in diversi colori e le vendiamo al prezzo di costo.

 

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