R. Castellino: Rhythmic Beings and induction


Traduzione italiana:

Chiunque ha studiato anatomia e fisiologia sa che ogni funzione fondamentale del nostro corpo dipende da un Sistema Nervoso Autonomo che funziona bene. Dentro di noi siamo esseri ritmici. Ci sono ritmi naturali che devono accadere dentro la madre e tra la madre e il bambino per la collaborazione che deve accadere tra loro due perché il bambino possa nascere. Ora, quando viene data per indurre l’inizio del travaglio una sostanza, questa interrompe quei ritmi ed altera i tempi a cui cui madre e bambino arriverebbero da soli in modo naturale. Quando quel ritmo viene interrotto, come vedo in molte madri che hanno avuto parti difficili, travagli indotti ecc., una delle cose più comuni che sento dire da queste mamme è: ho perso la connessione con me stessa, ho perso la capacità di sentire il mio ritmo, ho perso il contatto con il mio bambino. Dunque, mettiamo che viene fatta l’induzione, il travaglio comincia, e potrebbero esserci buone ragioni mediche per farlo, ma negli ultimi decenni il travaglio è stato indotto per la comodità di padri e madri, per la comodità dei medici, allora l’ innata saggezza del bambino che sta per nascere e della madre viene violata. Quando quel ritmo è interrotto e la madre perde la sua connessione interna con se stessa e con il suo ritmo, diventa più dipendente dall’esterno, aumentando la probabilità di ulteriori interventi durante la nascita. Più interventi ci sono durante la nascita, meno lei si affida al suo sapere interno, più lei si affida al mondo esterno. Che influenza crediamo che questo abbia a lungo termine? Per esempio, la mamma vuole allattare il suo bambino, tutti sanno che è una buona idea allattare i bambini al seno, i bambini stanno meglio, il loro cervello cresce meglio, il corpo funziona meglio, lo sappiamo tutti, ormai è un fatto assodato scientificamente, ma quando il ritmo fra madre e bambino è stato interrotto, loro due devono ritrovare un ritmo per l’allattamento al seno, devono fare qualcosa per riparare quel ritmo interrotto, per risintonizzarsi l’uno con l’altra, così che il bambino si avvicini al seno, apra la sua piccola bocca, circondi l’areola e il capezzolo, si attacchi e succhi. E’ necessario ristabilire quel ritmo, se quel ritmo è stato rotto. C’è bisogno di molta riparazione tra la madre e il bambino, e se questa non succede le endorfine della madre calano, cala la sua ossitocina endogena naturale, lei non si sente bene né con se stessa né con il bambino… Invece l’allattamento al seno è programmato per far sentire bene, così che la madre è incline a nutrire il bambino e a prendersene cura