Corsi Avanzati

EMBODIMENT DEL CRANIOSACRALE questa serie di seminari brevi lavora sui principi basilari della formazione e delle funzioni del corpo umano. Usiamo gli strumenti dell'”EMBODIMENT”, che tradotto vuol dire incarnare, incorporare ” per poter sentire attraverso il corpo gli stessi principi, che poi applicheremo nella relazione, nel contatto e con la qualità efferente del tocco craniosacrale.”

Credo che il sangue e la carne siano più saggi dell’intelletto. E’ nel corpo-inconscio che la vita ribolle in noi.  E’ lì che sappiamo essere vivi, vivi nel più profondo dell’anima e in qualche modo in contatto con i vivi poteri dell’universo. D.H. Lawrence

———————————————————————————————————————————————— pure-water-hands-sun-summer-cristal I piani dello spazio. I tre piani orizzontale, verticale e sagittale sono la prima illustrazione esplicativa del testo di anatomia. Ma i piani dello spazio non sono solo un riferimento geometrico-descrittivo, sono una parte incarnata dei nostri sistemi corporei, una DIMENSIONE del nostro vissuto e della nostra esperienza Rappresentano anche il processo evolutivo della gestazione e della nascita: dal distacco dall’utero materno alla coscienza di sè. Vogliamo proporre una comprensione totalmente diversa dei piani, il loro “senso” e “significato” psichico, simbolico e di esperienza vissuta e vivente. Dall’esperienza delle tre dimensioni arriveremo all’esplorazione della quarta dimensione, quella del tempo in cui siamo immersi e che si esprime attraverso il ritmo, i ritmi della nostra fisiologia. Condotto da Paolo Maderu Pincione Da programmare su richiesta. ———————————————————————————————————————————————— 3-4 Ottobre 2015, Norma LT Il confine del Sè   confine Abbiamo bisogno di spazio, lo spazio è quella dimensione che avvolge e protegge il nostro essere. Spesso il nostro spazio è invaso o si riduce. Il benessere si può definire come la riconquista dello spazio necessario per una sana relazione tra l’interno e l’esterno del nostro essere. La relazione con lo spazio del cliente è un aspetto fondamentale della terapia craniosacrale biodinamica. Permette l’accesso alle risorse di salute presenti, sempre e comunque, fin dall’esistenza embrionale. Condotto da Loretta Sapora, vai alla pagina del corso

 
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21-25 Aprile 2016, Treviso

dettaglio-embrioLa parola all’embrione.

L’embrione dentro di noi: l’esistenza prenatale in una prospettiva biodinamica,  con Jaap van der Wal Introduzione al seminario Comprendere gli stadi dello sviluppo è fondamentale per il riconoscimento del potenziale terapeutico che le forze embriologiche hanno in tutti i successivi stadi della vita. Le forze biodinamiche che agiscono nello sviluppo embrionale sono continuamente al lavoro e costituiscono il nostro potenziale di autoguarigione e di salute. Il corpo umano prende il suo aspetto e si forma durante lo sviluppo embrionale in un processo continuo di cambiamento e metamorfosi, è possibile comprendere questi movimenti come “comportamento umano”. Quello che facciamo nella forma e nei ritmi dello sviluppo embrionale è un’ esercitazione morfologica che prepara la fisiologia e più tardi la psicologia della persona.

Se cerchiamo di comprendere il linguaggio delle strutture e delle forme degli organismi viventi, piuttosto che di spiegare quelle forme in termini di cause, se guardiamo l’embrione attraverso un, diciamo così, “paio di occhiali fenomenologici”, allora conoscere l’embrione diventa improvvisamente un viaggio dentro noi stessi. L’embrione ci racconta l’emozionante storia del diventare un essere umano. Questo seminario è una rara opportunità di ascoltare un’autorità mondiale nell’ambito dell’embriologia che ha sviluppato una sintesi unica tra scienza e principi spirituali. L’approccio ha solide radici nell’embriologia come studio delle forme fino a diventare embriosofia come espressione di senso e di valori. Quanto al metodo, si cercherà di connettere sentire e pensare, intuizione e conoscenza, in una sorta di “comprensione empatica”, arrivando a conoscere e a co-sperimentare i misteri del concepimento e della nascita. Questa modalità innovativa di considerare lo sviluppo embrionale aprirà prospettive completamente nuove sulle teorie della polarità e della tripartizione, sulle relazioni tra microcosmo e macrocosmo, tra creazione ed evoluzione, tra materia e spirito. Durante questi quattro giorni, si alterneranno letture, riflessioni e momenti di condivisione e di confronto a esercitazioni pratiche di osservazione e partecipazione attraverso il disegno e il “body work”.

Introduzione a Jaap van der Wal

Jaap van der Wal è medico ed è stato professore associato in Anatomia ed Embriologia all’Università di Maastricht, Paesi Bassi. Dopo la laurea in medicina nel 1973 si è specializzato in anatomia funzionale e sviluppo dell’apparato locomotore con riguardo particolare alla propriocezione ovvero il senso di percezione della locomozione e della posizione corporea. In seguito si è dedicato all’insegnamento in Filosofia della Scienza e Antropologia medica. “La mia passione tuttavia era e tuttora rimane l’embriologia umana. Il corpo umano è un processo, che si sviluppa e funziona nel tempo. L’embrione si muove, si comporta in forme. È in quest’area che ho incontrato l’antroposofia. Applico il metodo della morfologia dinamica per comprendere quello che realmente facciamo come esseri umani allo stadio embrionale. Con questo approccio ho scoperto che per me scienza e religione, materia e spirito, macrocosmo e microcosmo, creazione ed evoluzione s’incontrano l’un l’altro nel processo fenomenale del divenire umano. Rispetto a ciò trovo nell’embrione significative risposte a domande circa il significato dell’esistenza umana”.