Biodynamic Experiences 2023-2024

 

Si è conclusa con “L’embrione dentro di noi” il 10-11 Giugno 2023 a Rosignano Marittimo (LI) la serie dei quattro seminari sperimentali che abbiamo elaborato e proposto, con noi, tre docenti con diversi linguaggi e diverse modalità  con partecipanti che provengono da professioni differenti, dalla Biodinamica BCS, all’osteopatia, dallo shiatsu, ostetricia, odontoiatria, logopedia, etc etc
Le nuove date per il 2024 sono
25-26/05/24
21-22/09/24
16-17/11/24

ecco il programma Biodynamics Experiences

Ecco alcune immagini, sotto i commenti 

 

 

Stefano Frediani su FB: Non è mia abitudine pubblicare le foto che usualmente si fanno al termine di una classe di formazione, se non raramente e strettamente per ringraziare. Questa volta sento di dover fare una eccezione. Biodinamycs Experiences è stata un’avventura, nata nell’estate scorsa,con il desiderio di condividere esperienze in una pratica volta all’emersione ed al sostegno della Salute attraverso il tocco gentile, la presenza, la modulazione dell’attenzione, la relazione interpersonale fondata sul sentire sentito etc. Tutti aspetti che ritengo ci possano aiutare a restare umani, per citare Vittorio Arrigoni. Il fatto che poi in classe fossero presenti diverse abilità e conoscenze (medici, osteopati, craniosacralisti) tutti parimenti coinvolti, non nella ricerca EBM o EBP della patologia,ma, come detto, accomunati dal desiderio di “cercare la Salute”, come raccomandava A. T. Still, mi conforta nell’idea e nella speranza, dopo quasi 40 anni di professione medica, che forse a fianco alla medicina accademica possa trovare uno spazio sempre più importante un nuovo Umanesimo Medico. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno consentito questa esperienza.

Massimiliano Barachini : Ci sono stati dei momenti in cui mi sono fatto delle domande sulla BCS, in cui sono venuti fuori dubbi che avevo, ma anche delle necessità, fra cui quella di conoscere le direzioni che la BCS può prendere. O meglio, rispondere alle domande “Dove mi trovo adesso in relazione alla BCS?”, “che cosa sto dando alle persone che chiedono il mio aiuto?”.
Avevo bisogno di sapere se si potessero avere dei momenti di contatto con altre discipline, e se quei contatti potessero essere dei pilastri di un paradigma di concezione della spinta generatrice della vitalità intrinseca e della creatività alla base della vita.
L’esperienza fatta nei primi quattro incontri ha avuto come risultato il chiarimento di tanti punti, anche e soprattutto grazie all’aiuto dei partecipanti che si sono rivelati fonte di momenti creativi, di attenzione, di scoperta e tesaurizzazione.
Fondamentale è stata la scelta di rendere tutto esperienziale, perché avevamo il bisogno di sentire la prima volta, di percepire la seconda, di riconoscere una terza e così via, in modo che le sensazioni tattili alla base della pratica della BCS potessero rientrare in schemi (patterns) e di conseguenza dar loro un nome: le nostre dita sono interfacce, traduttori, trans-duttori. Fino alla corticalizzazione ed astrazione dell’esperienza attraverso la parola e la lingua.
Tutto ciò parte e rimane comunque esperienza tattile, di movimento intrinseco, osservabile attraverso i polpastrelli ed esperibile attraverso il corpo, di un corpo reale e non anatomizzato.

Paolo Maderu Pincione: Abbiamo realizzato l’intenzione di incarnare (embodiment) alcuni aspetti della Biodinamica. Ha funzionato, egregiamente. 
Per me il confronto tra noi docenti e i partecipanti è stato l’elemento centrale. 
il mio “sentiment” è che, nella formazione, nei gruppi, nel lavoro individuale, attraverso l’esperienza, posso offrire sempre più domande che risposte. Siamo riusciti a condividere come l’esperienza incarnata possa ampliare la nostra percezione, dando spazio al “sentiment”, al sentire dove siamo e in che spazi nuovi stiamo andando.

 

 

 

Come le forze biodinamiche embrionali agiscono e sono presenti nel corpo e rappresentando la salute originaria e originale.

Come agisce l’Embrione dentro di noi nelle prime 4 settimane (concepimento — fase minerale 1° settimana — fase vegetale 2a – fase animale 3a — e ominizzazione).

Da leggere https://www.craniosacrale.it/blog/la-mia-placenta/

Paolo Maderu Pincione : Fare l’esperienza di come queste attività che l’embrione compie come “gesti di crescita”, un pre-esercizio di quelle che poi saranno funzioni fisiologiche e psicologiche.

Embodiment dell’uovo-oocita e dello spermatozoo
Il complesso di attrazione preconcezionale, la danza
Fase minerale la prima settimana senza tempo, la suddivisione all’interno 64 cellule
Blastocisti dimensione dorso ventrale, entro nell’enometro di spalle 
Trofoblasto e embrio blasto, metto le radici fase vegetale
Delaminazione, tripartizione entra il meso, nel mezzo
Fase animale, fase umana, flessione del cranio
Notocorda e suo sviluppo

Massimiliano Barachini : possibilità di embodiment di alcuni principi della embriologia dei campi metabolici biodinamici di Blechschmidt https://www.craniosacrale.it/wp/wp-content/uploads/2010/05/blechsmith.pdf
Le forze  Il senso di spazio come intuizione, l’embodiment di polarità. spazio dentro e spazio fuori

Stefano Frediani : La costruzione embriologica del contenitore :
1) nella dimensione antero posteriore :la prima flessione embriologica prima cefalica poi caudale
2)nella dimensione latero laterale : la costruzione delle pareti del corpo nel cranio e nel tronco.
La costruzione embriologica del contenuto : l’asse neurale e i visceri (i visceri e la loro migrazione da dove partono e dove arrivano). Embriogenesi degli arti : ovvero mi muovo per sentire e conoscere 
Una pratica sintetica di tocco prima tissutale e poi liquido in chiave embriologica. 

 

Lo stato di flow, come flusso e coerenza, in questo incontro della serie Biodynamics Experiences. Vedi il programma completo

Le immagini del corso

Mihaly Csikszentmihalyi, il “padre” del concetto dello Stato di Flow (o Stato di Flusso), lo descrive come il momento in cui mente e corpo, assorbiti totalmente in una data azione, entrano in una condizione di concentrazione armonica.
-Chi lo sperimenta si sente preso del tutto da un’attività che lo trascina come una corrente.
-D’un tratto, il mondo esterno smette di esistere.
-Cessano i rumori. Cessano le pressioni esterne.
-Non ci sono più né distrazioni, né pensieri negativi.
-Non ci sono altre urgenze.
-Non è possibile dedicarsi ad altro perché quell’attività ci rapisce completamente e noi cavalchiamo il momento. Lo dominiamo.
-Ci sentiamo trasportati da una forza positiva, potente, ma amica, che cio permette di raggiungere traguardi inaspettati e di ampliare la nostra coscienza e conoscenza.
-In questo autentico stato di grazia, ci sentiamo più che vivi.
-Siamo felici, stiamo perfettamente bene. Insomma, siamo in estasi.
(Tratto da https://www.efficacemente.com/mente/stato-di-flow/ e da https://mastercoachitalia.com/2023/03/01/stato-di-flow-cose-e-come-riconoscerlo/ )

In questo incontro esploreremo le differenze e affinità tra “mindfulness”, “stato di presenza” e “flusso”.

Massimiliano Baracchini: Il flow ha due facce: l’essere completamente assorbito nel compito che portiamo a compimento, e il sentirsi in controllo dell’attività che conduciamo in modalità minimo-sforzo. La mindfulness aiuta nell’essere in controllo, ma non lo fa nell’essere assorbiti nel compito. L’essere coscienti del sé è associato negativamente al flow. La mindfulness è una relazione con sé stessi, mentre l’ essere assorbiti nel flow è una relazione fra persone. 

 

Paolo Maderu Pincione: associo l’idea di essere nel flusso ad una esperienza di integrazione e coerenza dei nostri sistemi corporei, nei diversi piani dello spazio, Orizzontale-Viscerale, Verticale-Muscolo/Scheletrico, Sagittale-SNC e nella quarta dimensione del Tempo, il tempo come obbiettivo, come scopo. L’integrazione di questi quattro elementi può creare una risonanza , un Entaglement (termine della teoria quantistica) che coinvolge nostra relazione con la Respirazione Primaria.

 

Stefano Frediani : Faremo esperienza  di un modello di  flow  biodinamico orientandoci progressivamente :
-alla presenza come coscienza di un  mondo sensoriale al di fuori di noi e di un mondo percettivo al nostro interno ; -alla centratura come comunicazione dei due mondi della presenza; -alla presenza dell’Altro nella  dimensione somatica e psichica del flow; -alla concentrazione (come elemento di selezione/esclusione) , all’attenzione divisa (come elemento di osservazione duale) all’attenzione unificante come stato di piena coscienza del tutto; -all’intenzione come processo di invio di  informazioni nello spazio creato dall’attenzione; – con l’intenzione di  arrivare ad uno stato di flow dei diversi livelli dell’essere oltre la dimensione fisica dello spazio/tempo in relazione alla Marea lunga ed alla Quiete.

da Steven Kotler